Quei giorni «cileni»
di Giuliano Giuliani
«L’ambasciata di Germania ha avviato un’indagine sul trattamento nelle carceri italiane di cittadini tedeschi. Un’indagine che farà l’ambasciata di Germania dato che è impedita al Parlamento italiano. Il rifiuto di questa indagine autorizza a sospettare che non si tratta solo di voler coprire responsabilità e inadeguatezze (...)
(...) ma che atti di violenza compiuti non genericamente dalle forze dell’ordine, ma da gruppi ristretti e determinati all’interno di esse, abbiano avuto copertura, avallo politico e forse incoraggiamento». Violenze con un segno politico «da clima cileno, di tipo fascista. È difficile trovare una diversa definizione. È come se si fosse lungamente attesa la possibilità di consumare una vendetta politica». Sono le parole di Massimo D’Alema, pronunciate il 26 luglio del 2001, dopo che la destra aveva respinto la richiesta di istituire una commissione parlamentare di inchiesta sui fatti di
Poi la stessa destra si rese disponibile per un comitato d’indagine che frettolosamente, in una decina di sedute dal 7 agosto al 14 settembre compresa la pausa feriale, si concluse come voleva la maggioranza di allora. Un comitato del tutto inadeguato, nei tempi e nella conduzione. Basta ricordare alcuni dettagli: non si sapeva ancora che le molotov alla Diaz le avevano portate due poliziotti; e il presidente del comitato, il forzitaliota Donato Bruno, replicò più volte alle obiezioni di parlamentari del centrosinistra che quella della Diaz era stata «una perquisizione legittima».
D’altra parte lo aveva sostenuto in una lunga intervista televisiva anche l’allora capo della polizia De Gennaro, che, oggi, è difficile sostenere non abbia avuto responsabilità nella gestione del disordine pubblico.
Basterebbero questi cenni, insomma, per riconfermare la necessità di una commissione, come quella monocamerale che ha appena iniziato, con molte difficoltà, il suo iter.
Parole inequivocabili, quelle usate all’epoca da D’Alema, che mettono in luce le responsabilità politiche quanto quelle della catena di comando, così come l’intreccio che esiste fra esse.
Oggi il materiale a disposizione è immenso: fotografie, filmati, testimonianze, registrazioni. Basta volerli osservare, ascoltare e analizzare con cura e si possono ripercorrere gli avvenimenti: le violenze di strada, gli attacchi indiscriminati e ingiustificati a dei cortei autorizzati, l’assassinio di Carlo alle 17 e 27 del 20 luglio, gli scempi del 21 luglio, la macelleria messicana alla Diaz, le torture di Bolzaneto.
Noi lo abbiamo fatto con un dvd che raccoglie prevalentemente la documentazione per i fatti di piazza Alimonda. Un reparto di un’ottantina di carabinieri compie una manovra insensata e ingiustificata (l’attacco di fianco al corteo autorizzato delle tute bianche, sottoposto a cariche altrettanto ingiustificate da oltre due ore), che si conclude dopo meno di un minuto con una fuga precipitosa, un invito vero e proprio ai manifestanti a corrergli dietro. Una jeep si appoggia inspiegabilmente a un cassonetto in mezzo alla strada. A poche decine di metri ci sono ottanta carabinieri e un centinaio di poliziotti. Nessuno interviene. Sulla camionetta uno degli occupanti estrae la pistola, mette il colpo in canna e minaccia di uccidere. Un manifestante lancia un estintore (poco prima, durante la fuga, i carabinieri ne portano almeno un paio) verso la camionetta. L’estintore non colpisce gli occupanti (difficile che possa entrare nella jeep, date le dimensioni del finestrino posteriore), ma cade sulla gomma di scorta e rotola per terra ad oltre quattro metri di distanza. Carlo è arrivato tra gli ultimi nei pressi della camionetta. Ha visto la scena, udito le minacce. Raccoglie l’estintore e cerca di lanciarlo per disarmare chi minaccia. Legittima difesa. La pistola esplode due colpi in rapida successione, ad altezza d’uomo (si vede con precisione la posizione orizzontale della pistola mentre spara). Il primo attinge Carlo sotto l’occhio sinistro. Il presunto sparatore dichiara più volte di non avere visto Carlo. Legittima difesa? Nessun dubbio per il magistrato e per il gip, che si avvalgono anche dell’imbroglio allestito dai consulenti: sparo per aria e sasso che devia verso il basso il proiettile, tragica fatalità.
Recentemente la segreteria legale che assiste gli avvocati del Genoa Legal Forum ha prodotto un dvd che dimostra come gli attacchi al corteo autorizzato delle tute bianche in via Tolemaide fossero una scelta precisa, frutto di quella strategia politica, appunto, di cui parlò D’Alema.
Non solo. Appare evidente come le azioni del cosiddetto blocco nero lascino indifferenti e inattivi i vari reparti, mentre le violente azioni repressive vengono dirette contro i gruppi pacifisti e inoffensivi. In piazza Manin si assiste al pestaggio degli attivisti della Rete Lilliput, mentre dai centri direzionali arrivano via radio ai responsabili di piazza gli inviti a «fare dei fermati», o addirittura a «fare dei prigionieri». Un’anticipazione del tenore che ispira molte comunicazioni telefoniche e radio di quelle giornate fra i vari appartenenti ai reparti operativi. Fino a quell’indegno «uno a zero per noi» di cui parla al telefono, con un collega, la poliziotta al centralino della questura.
Dopo la nomina a capo della polizia, in un’intervista rilasciata a un quotidiano genovese, Manganelli ha annunciato interventi per ristabilire comportamenti accettabili. Benissimo. Ma preoccupa il chiarimento che ha accompagnato quell’affermazione: «Lavorerò nel solco tracciato da Gianni De Gennaro». Non pare proprio l’auspicio migliore. Il sabato 21 luglio, l’ex capo della polizia inviò a Genova il suo vice di allora, che giunse in città nel pomeriggio ed esautorò tutto lo staff preesistente, compreso il questore di allora, assumendo il comando esclusivo delle operazioni. A quell’ora i manifestanti stavano rientrando a casa e la cosa significativa che accade in tarda serata è proprio la macelleria messicana alla Diaz.
Occorre sottolineare anche un altro intreccio pericoloso per la stessa democrazia, quello tra potere e informazione. Ne offrono un esempio le notizie e i commenti che la televisione diede di quelle giornate: sarebbe troppo sbrigativo attribuirli alla fretta o alle incertezze. Dalle teche della Rai è possibile estrarne un florilegio. Vediamoli.
Erano trascorse da qualche secondo le ore 20 del 20 luglio 2001, più di due ore e mezza dall’omicidio, quindi. Le infermiere del Genoa Social Forum e i medici del 118 avevano già constatato da più di due ore il foro d’ingresso del proiettile sotto l’occhio sinistro di Carlo, ma al Tg1 riferivano ancora di pietre lanciate dai manifestanti e di investimenti da parte di una camionetta (gli investimenti ci sono stati, sottovalutati nel corso della perizia autoptica, ma non costituiscono la causa principale della morte). Eppure lo stesso Tg1, nell'edizione delle 18, aveva mandato in onda la precisa dichiarazione di un ragazzo: «Gli hanno sparato, non so se con un lanciarazzi o con un proiettile, è stato colpito qua (e si tocca l'occhio), io ero a cinque metri, potevano colpire anche me». Sull'immagine del ragazzo e sulle sue dichiarazioni il Tg3 delle 19 aveva addirittura aperto il servizio di Riccardo Chartroux. Ma l’ammiraglia dell'informazione pubblica ha ben presente chi comanda adesso, chi si deve servire. E poi, che diamine, come si fa a considerare affidabile un ragazzo che si è arrogato il diritto di dimostrare contro il G8 e tanto sfacciato da portare addirittura un cappuccio, vistosi occhiali da sub alzati sulla fronte, al collo qualcosa che assomiglia a una kefia! No, le veline del potere e degli apparati debbono prevalere. Puntualmente, nello stesso Tg1 delle 20, Antonio Caprarica ne cita una: «Le rappresentanze delle forze di polizia respingono come una provocazione la tesi del colpo di pistola». D’altra parte ci aveva provato anche il vicequestore Adriano Lauro a negare l’evidenza. Recentemente promosso, fra i tanti, Lauro dirigeva il contingente dei carabinieri che operava in piazza Alimonda ed è responsabile dell’assurda e ingiustificata manovra del reparto che portò all’omicidio di Carlo.
Quando nella piazza arriva la telecamera, si esibisce in un goffo inseguimento dell’unico manifestante presente, accusandolo di aver ucciso Carlo «con il tuo sasso». Una vera e propria pièce cinematografica che ha anche l’obiettivo di coprire uno degli atti più vergognosi e indegni di quelle giornate: un carabiniere aveva spaccato con una pietrata la fronte di Carlo, che ora giace lì, al centro della piazza.
Torniamo alla tv. Nel telegiornale, con il solito artificio dubitativo, lo stesso Caprarica iscrive d’ufficio Carlo ai black bloc («… era spagnolo, appartenente, sembra, alle frange estreme del movimento…»). Poi, in diretta da una delle sale di Palazzo Doria-Spinola, sede della prefettura, dà notizia così del disagio dei cittadini genovesi: «… lo spettacolo che Genova presentava in questi giorni era strabiliante, e andando un po’ in giro per il centro, parlando con i residenti, quei pochi che sono rimasti nelle loro case, si avvertiva un senso di frustrazione, di rabbia, insomma ce l’avevano con i manifestanti perché capivano che queste iniziative non pacifiche, violente impedivano alla città di godere di quel palcoscenico internazionale per il quale si era preparata in tutti questi anni». Al palcoscenico casereccio appartenevano senz’altro i limoni finti, le facciate delle case di cartapesta, la litania sulle mutande stese, cioè le questioni che avevano costituito il principale impegno del presidente del consiglio di allora. Facevano parte della scenografia anche le inferriate alte cinque metri con le quali era stato ingabbiato tutto il centro storico di Genova. Il fatto che rendessero assai difficoltoso, quando non addirittura impossibile, il transito ai residenti non era notizia significativa.
Fra gli ospiti di un Porta a porta allestito per la bisogna, Bruno Vespa aveva invitato anche Gianfranco Fini, l’allora vicepresidente del consiglio. Nella giornata Fini era stato presente in tutti i luoghi nei quali si dirigeva il disordine pubblico, in particolare al Forte San Giuliano, sede del comando provinciale e regionale dell’arma dei carabinieri e centrale operativa, dove era accompagnato da un nugolo di parlamentari del suo partito e della maggioranza. Fra questi Filippo Ascierto, deputato di un collegio padovano, maresciallo dei carabinieri e responsabile di An per la sicurezza (di questo signore vale la pena di ricordare che ospitava sul suo sito internet un testo che confutava le camere a gas e attribuiva la morte di alcuni ebrei a un errore di dosaggio nello spargimento di antiparassitari). Fini non ha dubbi. Il tempo di pronunciare le solite parole di circostanza sulla perdita di una giovane vita, poi dètta la sentenza: «Gli occupanti della camionetta erano sottoposti a linciaggio, la legittima difesa è prevista dal nostro ordinamento». Sullo schermo dello studio è quasi sempre presente la fotografia delle Reuters che, scattata con un potente teleobiettivo, ha ingannato tutti sulla effettiva distanza di Carlo dalla camionetta, esasperando così la pericolosità del suo gesto difensivo. Osservando la fotografia, Fini interrompe Vespa e gli suggerisce un’allucinante precisazione: «Più che un estintore sembra una bombola di gas!». Al che Vespa, col cappello in mano, aggiunge: «Sì, verosimile!».
Per fare informazione ci vuole dignità. Un esempio lo offre, con il suo editoriale sull’Unità del 21 luglio, Furio Colombo: «C’è un ragazzo ucciso in maniera sudamericana, colpito e poi investito da una jeep. Persino se la tragedia è stata causata da panico e da perdita di controllo il fatto rimane gravissimo… Alla tragedia della giovane vita perduta in modo così barbaro, ai feriti, alle distruzioni si aggiunge l’umiliazione di vivere in un paese allo sbando dove manca la capacità di prevedere e di intervenire senza violare regole di civiltà».
Bene, onore a Carlo Giuliani, ai suoi splendidi ed eroici genitori, e a tutti coloro che, in quei giorni "cileni", hanno sofferto ed ancora soffrono.
La tremenda Verità, già da subito fin troppo nota a chi c'era sulla propria pelle, a poco a poco si sta facendo faticosamente strada nell'opinione piubblica italiana ed internazionale.
QUESTO per merito di TUTTI coloro, e sono TANTI, che ci hanno lottato e creduto, giorno dopo giorno, anche facendo cambiare il governo...
Altri passi fondamentali, tra cui la Commissione d'inchiesta parlamentare, restano da fare, e si faranno perchè si DEVONO FARE, in un paese che non si chiama per fortuna "Cile"...
Sarebbe corretto però, oltre che intellettualmente onesto, che tutti i "duri e puri", anarchici o autonomi o rifondaroli o come-si vogliono-giustamente-chiamare, si scusassero con il mondo della sinistra "di governo"(ds, radicali, socialisti, riformisti, cristiano-sociali, ecc,. ecc,) per tutte le maledizioni ed il fango che fu gettato sopra di loro.
CHIEDO TROPPO? forse sì,
perchè anche l'insulto fa parte della giusta e sacrosanta lotta che è stata necessaria condurre (e ancora ce ne vorrà...!), ma almeno sia detto che i veri "ostacoli" sono ancora i la-russa, i fede, i vespa, i feltri, ecc ecc e non più i fassino o i veltroni...
CHIEDO ANCORA TROPPO?
forse no.
Caro tex non è che la valorosa sinistra di governo in quei giorni abbandonò noi in piazza a farci massacrare per poi aprire la bocca? A me questa ipotesi se fossi in te mi passerebbe per la testa...loro hanno dato in questo modo un segnale di via libera al massacro soprattutto sui più indifesi. Ma no...in realtà è tutta colpa dei comunisti!
andrea el Mac non c'era la sinistra al governo, ma altri, in caserma alla diaz arrivarono ben altri ministri e il sindaco di genova fu escluso dalle decisioni di ordine pubblico che arrivarono diritto diritto dal ministero degli interni posto a roma.
Ma la sinistra era al governo quando ci furono gli scontri di Napoli, questo come te lo spieghi?
@boccadorata a napoli il morto non ci scappò, e picchiatori andati e soprattutto mandati nelle scuole a spaccare la testa a dei ragazzi che dormivano nei sacchi a pelo neppure.
o a te risulta?
"Sarebbe corretto però, oltre che intellettualmente onesto, che tutti i "duri e puri", anarchici o autonomi o rifondaroli o come-si vogliono-giustamente-chiamare, si scusassero con il mondo della sinistra "di governo"(ds, radicali, socialisti, riformisti, cristiano-sociali, ecc,. ecc,) per tutte le maledizioni ed il fango che fu gettato sopra di loro."
O dio mio.
Tanta fatica per nulla.
Uno si legge tutto 'sto articolone - da cui emergono chiaramente le colpe più che ovvie della destra, certo, ma che non cancellano quelle della sinistra di governo (che all'epoca abbandonò al loro destino manifestazioni e manifestanti, e che ancora oggi non pare realmente interessata a quella cazzo di seconda Commissione d'inchiesta) - e poi il primo commento è di un tex che, evidentemente da sinistra (ma una sinistra qualunquista e pressapochista), non sa far altro che sostenere che i manifestanti dovrebbero scusarsi con i signori incravattati di quella sinistra! Dopodichè arriva l'altra sinistra riformista, sempre in difesa del potere costituito, con la misera scusa che a napoli il morto non ci scappò: fu un CASO...non certo un MERITO del governo dell'epoca! Non ci furono picchiati e picchiatori, dici, Maria? A me pare che il "libro bianco" sui fatti di Napoli sia abbastanza chiaro: lo hai letto? Clicca sul link sul mio nome per farti un'idea. Riporto un passo da una testimonianza: "(...) posso testimoniare che i primi lacrimogeni sono stati sparati sulle aiole del Municipio dove eravamo poche decine, al massimo centocinquanta, duecento persone, per lo più anziani e signore con i bambini in carrozzella che cercavano l'ombra sotto gli alberi.
Poi sono partite le cariche verso la parte di sotto. Scendevano dai vicoli dietro il Municipio, a centinaia, e sparavano lacrimogeni in quantità industriale, senza tener conto che la brezza soffiava dal mare, ed il fumo andava tutto verso il centro della città.
Ha un bel dire il signor Questore di Napoli che le forze dell'ordine sono state aggredite ed hanno reagito. Non è affatto vero!
Loro, i poliziotti, hanno aggredito prima noi, vecchietti, mamme coi bambini, senegalesi, passanti, curiosi, ecc. con i lacrimogeni. Poi sono partite le cariche contro una manifestazione che fino a quel momento era stata del tutto pacifica. (...) Le forze di polizia, a Napoli, erano fuori controllo". Questa è invece la testimonianza del Coordinamento genitori e professori: "E' con sdegno che denunziamo le violenze praticate dalle "forze dell'ordine" nei confronti di ragazzi di 14-15 anni durante la manifestazione a Napoli. Pensavamo fosse ancora un diritto manifestare un dissenso. Abbiamo mandato i nostri figli con serenità ed abbiamo veduto poliziotti effettuare cariche senza alcun motivo all'altezza di Calata San Marco su ragazzi inermi che li avevano chiamati servi dello Stato (molti genitori erano vicini allo sbarramento dei poliziotti e lo testimonieranno). (...) Altri sono stati selvaggiamente picchiati e trascinati con violenza inaudita verso i cellulari. Di tutto questo il questore deve rispondere. Chiediamo le dimissioni del Questore di Napoli quale responsabile di atti che consideriamo inaccettabili in un paese democratico".
E ALLORA?
E allora non siamo affatto noi "duri e puri", anarchici o autonomi o rifondaroli (mi pare chiaro che hai quantomeno un po' di confusione in testa...oltre a molta malafede) a doverci scusare; è esattamente il CONTRARIO. Son passati anni e ancora vi ostinate a non volerlo capire. E' una colpa anche questa.
Indubbiamente a Genova le cose sono andate molto più in là che a Napoli soprattutto in termini "quantitativi".. Non credo affatto che a Genova il "morto" sia stato voluto dal Berluska.
Certo che il caso della Diaz è davvero pazzesco e comunque non mi pare che sia stato ordinato dall'alto. Per la gestione della piazza invece, i casi, anche se di proporzioni molto diverse, sono simili: la polizia ha chiuso i manifestanti anzichè agevolarne il flusso con le conseguenze note. In ogni caso non condivido affatto questa impostazione che cerca di dare la responsabilità solo al centrodestra. E' pura illusione. Come si vede continuamente (ad esempio per il caso Speciale o per il Sismi) l'appoggio di entrambi gli schieramenti alle forze militari e di polizia è persino aprioristico, senza se e senza ma. In questo paese non c'è abbastanza libera informazione e, fatta salva parte della magistratura, non c'è un controllo democratico dell'operato della polizia e dei servizi, siamo sempre a rischio di colpo di stato o di depistaggi e insabbiamenti. Anche la scoperta omertà dei poliziotti è sempre la stessa. Ad esempio vedi il caso degli scontri a Catania con gli ultras.... c'è un poveretto in galera senza prove e non si riesce ancora a capire come siano andati i fatti. Guarda a Ferrara l'omicidio di Federico Aldrovandi...E sempre abbiamo le opinioni senza i fatti, i processi durano in eterno soprattutto se si fondano su dati che devono arrivare dagli apparati di cui sopra....E comunque l'aria che tira è quella dei ricatti incrociati per cui la verità nessuno dei governanti ha il coraggio o la convenienza di dirla.
vedi lorenzo tu continui a fare da sponda a chi non vuole addossarsi le responsabilità di governo e di quello berlusconianoin particolare ,spero tu lo faccia davvero in buona fede e non con altri intenti, ad esempio quello di confondere le acque per non avvertire le differenze tra le responsabilità dei membri di governo in carica a genova e ai fatti di napoli.
la sinistra non è perfetta e io non ho mai affermato tale cosa che tu mi metti in bocca, anzi!
ho sempre criticato e sottolineato i nostri errori , contando che io firmo con nome e cognome e che chi mi legge sa vita, morte e miracoli di me, quindi non ho mai e dico mai nascosto la realtà dietro un dito, le mele marce ci sono dappertutto e l'esercizio della politica insegna che bisogna sempre stare in guardia contro l'abuso, io stessa ho scritto anche contro la manifestazione recente dei pensionati a roma dove sono stati malmenati gli anziani, perciò ti prego di fare i dovuti distinguo.
@Boccadirosa la responsabilità del governo berlusconi fu chiara e lampante, non ricordo purtroppo tutti gli eventi ma nelle stanze della questura e prefettura di genova si accamparono membri del governo che diressero le operazioni complimentandosi per la riuscita degli interventi, io non ho tempo di fare ricerca , falla tu e dimostrami il contrario se pensi che io scriva giusto per riempire a vanvera un post!
scusa boccadorata e non boccadirosa ! mio refuso sul tuo nick name
"vedi lorenzo tu continui a fare da sponda a chi non vuole addossarsi le responsabilità di governo e di quello berlusconiano in particolare ,spero tu lo faccia davvero in buona fede"
No io non faccio da sponda a nessuno cara mia, io difendo chi se le è prese e ha visto il sangue e la paura sulle facce della gente e pur ritenendosi di sinistra mai più voterà a sinistra, mentre tu continui a sostenere la fantasiosa contrapposizione tra destra e sinistra di governo che - le questioni di Vicenza e della TAV lo hanno ampiamente dimostrato - NON ESISTE. Violante venne in p.zza Alimonda a piangere lacrime di coccodrillo (e a prendersi insulti), dopodichè decise che della Commissione d'inchiesta non c'era più bisogno: se torna, di insulti ne abbiamo pronti altri; Amato e soci han fatto del terrorismo psicologico pur di affossare la contestazione a Vicenza (non riuscendoci). E tu mi parli di responsabilità? Manco la conoscono questi signori. Questi signori sono i nostri nemici, tanto quanto i Fini e gli Ascierto, con la sola differenza che questi ultimi son fascisti dichiarati, gli altri no.
Se tu sei impegnata di persona in politica sono fatti tuoi, rispetto la tua scelta ma non mi interessa, io non ci voglio giocare a questo gioco ed il tuo parito non sostiene le mie idee. Preferisco di gran lunga i "criticoni" come Grimaldi, Bernocchi, Cremaschi che, dal momento che son così "criticoni", tu pensi forse che non siano di sinistra, ma che anzi facciano il gioco della destra a remar contro Prodi & compagnia... E invece non è così. E' la sinistra che ha perso la sua strada, e non ha intenzione di ritrovarla.
Quando lorsignori faranno qualcosa per ristabilire finalmente verità e giustizia sul G8 di Genova, forse cambierò idea. Ma non credo che mai accadrà.
Per inciso, le hai lette o no le testimonianze su Napoli? Fu tanto diverso da Genova? La gente non fu forse inseguita, menata, prelevata dagli ospedali? Prove tecniche di repressione si chiamano, cara mia. Accade quando cresce un movimento dal basso che fa paura.
E' vero Napoli e Genova sono vicende differenti: nel senso che chi aveva provato a sperimentarsi a Napoli scoprì di essere totalmente impunito e a Genova fece un ulteriore passo per verificare i limiti del proprio potere.
Per scoprire che nessun partito, non solo l'Ulivo, ma neppure Rifondazione che pure era perfino in piazza a Genova, aveva la forza, il coraggio, la lucidità o magari l'interesse di smascherare il verminaio che sono, da sempre e, verosimilmente, per sempre quelle che vengono chiamate "forze dell'ordine" anche se, dove intervengono, il disordine esplode. (si pensi a Napoli; si pensi ai piccoli incidenti il 20 luglio - e di nuovo il 21 - finché la polizia non era intervenuta e il macello successivo; si pensi a Catania con i lacrimogeni lanciati in testa i tifosi seduti dall'esterno dello stadio; si pensi allo stadio di Avellino) Documentazione ne ha mandata Lorenzo, come vedi cliccando sul suo nome in rosso (interessante come tecnica, qualcuno ha voglia di spiegarmi come si fa ad utilizzarla); documentazione ce n'é in abbondanza su Napoli, su Genova e anche su Catania e su Aldrovandi e su mille altre cose. Ma in realtà non é un problema di fatti ma di giudizio: sappiamo tutti che nelle centrali di polizia a Genova c'erano alcuni parlamentari di destra. Ma c'é chi legge in questo il fatto che loro comandavano e dirigevano le violenze - cosa che sarebbe, beninteso, perfettamente nelle loro corde; io penso invece che il loro fine fosse quello di accreditarsi scodinzolando di fronte ai poliziotti, di farsi riconoscere come amici, da quello che si é evoluto a partire dagli anni Ottanta come un vero potere di stampo mafioso - come tutte le mafie suddiviso per cosche, tante quanti sono i corpi (vi siete mai chiesti a che cosa serve un corpo di intervento in piazza, con caschi e scudi e manganelli della Guardia di Finanza? perché a Bolzaneto operava la Polizia Penitenziaria? la mia analisi é perché ciascuno di questi mirava a una fetta della torta, non voleva disertare la grande festa delle polizie).
E' un completo errore di valutazione pensare che siano i politici a comandare alle polizie: come dimostra il caso Pollari (e quello Speciale) é vero l'opposto. D'altronde l'equivoco ha origine in un equivoco ancora più
antico: che fosse la politica a comandare i mafiosi. Mentre sono i mafiosi a comandare la politica. Quando Riina incontrava Andreotti era per dargli ordini, non per riceverne. Proprio lo stesso con Pollari, con De Gennaro.
Quando si dice "deriva sudamericana" é questo che si intende. Il costituirsi dello stato in un sistema di mafie, dal cui equilibrio si cava una relativa stabilità sociale. Equilibrio che nei paesi non poveri, come il nostro, può durare a lungo, finché questa gente non si sarà spolpata tutto.
@ lorenzo io so solo che la madre di giuliani siede in un parlamentoil quale dal 2001 sta lavorando passo dopo passo per riequilibrare i fatti, che la polizia e l'esercito possano diventare un corpo di manipolati nelle mani di mafie e desposta ce l'hanno già mostrato la grecia, il cile, l'argentina.
proprio perchè chi ha un'arma tra le mani può puntarla come e controchi vuole è necessario lavorare tra le fila di un parlamento che ha il dovere-diritto di reclamare trasparenza, haidy giuliani con la morte nel cuore per la perdita di suo figlio sta facendo proprio tale opera dimostrando a tutti dove sta il confine tra la giustizia e il giustizialismo.
se lo fa lei che ne è la prima vittima non devo farlo io e altri come me?
NAPOLI, MARZO 2001: LA REPRESSIONE DIVERSA DEL CENTROSINISTRA.
"M. N.
Il giorno giovedi 15 marzo ho avuto una discussione con due militari armati nella mia facoltà il Navale, che si trova a ridosso della "zona rossa" (tra il Maschio Angioino e il porto). Ho chiesto loro se erano autorizzati a girare armati e mi hanno risposto con una risata. Data la mia insistenza, inoltre, hanno arguito che fossi comunista: quando ho chiesto loro se fosse un problema, la risposta è stata: "noi tendiamo a reprimere la gente come te".
Come?
La risposta sabato 17 marzo: ero sui giardini di Piazza Municipio quando è arrivata senza un evidente motivo una pioggia di lacrimogeni (è evidente che volevano disperderci). Io e altri compagni ci siamo diretti a mani alzate verso via Depretis, stavamo svoltando l'angolo per calata S.Marco (sempre con le mani alzate) quando ci è arrivata addosso una carica di finanzieri. Ho preso una prima manganellata alla gamba sinistra, mi sono appoggiata alla saracinesca dietro di me, ho guardato un finanziere in faccia dicendogli che non ero armata, ma per tutta risposta ho ricevuto la seconda manganellata sul braccio sinistro e via di seguito su tutto il corpo. A pochi passi da me c'era a terra un ragazzo gia' sanguinante sul quale continuavano a infierire con violenti calci sulle costole e dove riuscivano perchè essendo troppi (5 o 6) non riuscivano neanche a picchiarlo bene. Intanto io per il dolore mi sentivo svenire quando dei ragazzi mi hanno trascinato verso di loro dicendomi di alzare le mani."Non funziona" ho risposto "picchiano lo stesso". Abbiamo poi imboccato il vicolo di calata S.Marco e ci hanno rincorso anche li'. Non si stancavano mai di picchiare!"
Ora potete divertirvi a giocare (sulla nostra pelle) al gioco enigmistico delle piccole differenze.
la differenza caro lerenzo è che chi siede a sinistra si è vergognato di quei giorni e scrive e polemizza, chi è dall'altra parte se ne è compiaciuto e ha fatto di tutto per non far partire le commisisoni d'inchiesta, come ho già detto per combattere la mafia serve anche la gente comune e non solo gli eserciti.
a sinistra c'è gente che reclama e se sei uno veramente di sinistra capisci la differenza, o gli estremi si toccano come si diceva una volta?
"se lo fa lei che ne è la prima vittima non devo farlo io e altri come me?"
Maria, ti ho già detto che non intendo giudicare la tua scelta personale, così come non giudico quella di Haidi, ma ti posso dire che in molti anche nel movimento non sono d'accordo con tale scelta, innanzitutto per una ragione di coerenza.
D'altro canto, posso anche arrivare a capire che una persona cui è stato tolto un figlio dallo Stato e cui è stata fatta una pernacchia dalla Giustizia provi anche l'ultima strada della battaglia politica parlamentare pur di provare ad ottenere qualcosa. Ma non so quanto senso abbia. Le scelte fatte ultimamente da Rifondazione (con conseguente perdita di iscritti) dimostrano che non ci si può fidare di nessuno.
Gradirei comunque che ti andassi a leggere quelle testimonianze su Napoli, e poi che mi spiegassi cosa intendi esattamente per "fare da sponda a chi non vuole addossarsi le responsabilità di governo". Devi capire che non possiamo iscriverci tutti ai DS e cominciare a fare attività politica per loro, "contro Berlusconi" (mah!); e che anzi, forse non ne abbiamo proprio l'intenzione.
"a sinistra c'è gente che reclama "
ecco questa proprio è bellissima
@lorenzo lungi da me l'ideadi fare proselitismo e poi proprio qui in omb, penso che biraghi mi prenderebbe per l'orecchio e mi accompagnerebbe alla porta se solo ci provassi, a parte che non sono proprio il tipo di convincere qualcuno a prendere una tessera se non crede fermamente nell'attività che svolge un partito ds o altri che siano.
Tu dici proprio rifondazione ha mostrato i limiti ed è qui che c'è la risposta tra la teoria e la pratica, tu fai bene a sollevare i problemi a raccogliere documenti, a fare meemoria storica delle porcherie di Napoli , genova o di qualsiasi altro luogo dove è impedito il regolare svolgimento della protesta, figurati se non ci credo io che quel giorno avevo il padre delle mie figlie lì a manifestare e tornò sconvolto da quanto visto e vissuto.
Ma l'esercizio della vita politica in un parlamento è molto diverso dalla reazione legittima ma diversa che fai tu e altri come te.
Un parlamento per agire ha bisogno di consenso popolare, voti, appoggi, alleanze, continua ricerca di tessitura di reti e rapporti tra gente convinta e capace, e soprattutto non corrotta e non corruttibile.
Con il tuo lavoro si spera di non disperdere mai attenzione e informazione, ma anche stare lì in parlamento è importante e decisivo, l'alternativa purtroppo io l'ho già vista e vissuta negli anni del terrorismo e dei governi militari a due passi da noi e tra noi e credimi non era un bel vivere.
Sono di sinistra. Credo che sia dovere della polizia tutelare il diritto di espressione dei cittadini, che si esercita anche manifestando.
Per questo sono disgustato dal comportamento dei vertici della polizia e dei singoli poliziotti che hanno vigliaccamente commesso violenze ai danni di cittadini indifesi. E il fatto che la destra bbia difeso la polizia a prescindere dall'accertamento della verità conferma che quella parte politica non è ancora pronta per la democrazia.
Però sono nauseato anche dal tentativo di copertura operato dalla parte peggiore della sinistra (PRC in testa, e un codazzo più o meno lungo) per nascondere il fatto che i black bloc sono stati deliberatamente coperti e agevolati dalle tute bianche.
Quello operato dalle tute bianche, non meno che dai Black bloc è squadrismo. Il colore non conta. Carlo Giuliani era un violento, e un violento vigliacco perché ha colpito in mezzo alla massa.
Le responsabilità criminali della polizia non toglieranno il fatto che Carlo Giuliani era un fascista di fatto e non un pacifista.
@Maria.Lorenzo.
>l'alternativa purtroppo io l'ho già vista e vissuta negli anni del terrorismo e dei governi militari a due passi da noi e tra noi e credimi non era un bel vivere.
è proprio questa paura che impedisce alla sinistra di esistere. di esistere oggettivamente perchè dalla manifestazione di questa paura in avanti non c'è più libertà, ma agonia della stessa...non è un limite della sinistra in effetti, è un limite di struttura sociale. Lorenzo l'alternativa in questo tipo di struttura sociale è quella che ti indica Maria purtroppo.
""a sinistra c'è gente che reclama "
ecco questa proprio è bellissima"
X boccadorata: sono d'accordo con te, e lo proporrei per la lista dei luogocomunismi.
X Maria: "credimi non era un bel vivere"
Lo credo eccome, ma credo anche che non sia un gran bel vivere pure adesso che facciamo finta che non accada niente e vada tutto bene. Penso anzi che sia anche peggio. Che ci sia troppo silenzio, troppa ipocrisia, troppa indifferenza. Il fatto che oggi, quando manifesti per motivi di una gravità inaudita, ci sia gente attonita che si domanda cosa stia succedendo e perchè questi noglobal del cazzo ti rompano le palle, non è un gran segnale di miglioramento culturale, nè di consapevolezza e di partecipazione popolare. Indovina di chi è la colpa di tutto questo.
X alessandro: sarai anche di sinistra, ma non hai capito un cazzo di come sono andate le cose al G8. Possibile che ogni volta mi devo sgolare per spiegare a qualcuno "di sinistra" ciò che è già noto? Inventi che i black bloc sono stati deliberatamente coperti e agevolati dalle tute bianche, quando è noto a tutti che i black bloc partirono ben prima del corteo delle Tute Bianche e da un luogo diverso dallo stadio Carlini; se furono coperti e agevolati da qualcuno, questo qualcuno furono le forze dell'ordine e non certo le Tute Bianche, che per mezzo percorso in c.so Sardegna urlarono che non erano stati loro a dar fuoco alle vetture in mezzo alla strada, ma appunto qualcun altro, nell'indifferenza totale della polizia, che lasciò passare il blocco nero per poi caricare il corteo autorizzato. Più chiaro di così non si può, e ci sono ore e ore di filmati a dimostrarlo. Non so se tu sia tanto "di sinistra", perchè uno di sinistra è innanzitutto informato, e l'ignoranza è a suo modo violenza. Più di quella di Carlo.
"Lorenzo l'alternativa in questo tipo di struttura sociale è quella che ti indica Maria purtroppo."
Apprezzo il "purtroppo", ma...purtroppo non sono d'accordo. Credo che l'alternativa alla paura e al disinteresse siano la consapevolezza diffusa e la partecipazione popolare, e i movimenti dal basso NO TAV e NO DAL MOLIN stanno lì a dimostrarlo, mentre i partiti stanno a guardare.
@alessandro
A questo indirizzo ci sono alcuni video 'illuminanti' sul G8.
Se vuoi.
http://www.arcoiris.tv/modules.php?name=Search&testo=g8&tipo=testo
@ lorenzo torno a dirti che se vuoi che una generazione sopravviva all'altra devi permetterne la vivibilità, il tuo lavoro è ottimo ed importante ma altrettanto lo è quello parlamentare, tu denunci ma altri raccolgono e ne fanno istanza e procedura attivando tutti i canali democratici per bloccare l'abuso e prevenirne la radicalizzazione e la ramificazione.
uno ha bisogno dell'altro per sopravvire .
se tu denunciassi e non ci fosse nessuno a raccogliere a chi potresti rivolgerti per chiedere giustizia?
I miti su Genova sono ormai cosa fatta: compreso quello che il blocco nero sia stato "gestito" o coperto dalla polizia. Sono tutte clamorose balle come chiunque abbia sotto mano la grandissima documentazione esistente sui fatti sa benissimo. Il cosiddetto black bloc non è altro che un modo di portare in piazza l'assoluto dissenso dei movimenti rispetto al potere globale, distruggendo simbolicamente la merce e in teoria tutto quello che rappresenta il potere finanziario e poliziesco per creare i "taz" ovvero pezzi di territorio liberati momentaneamente. Come era evidente già da Seattle non cercavano un dialogo con le istituzioni e tantomeno avanzavano richieste.... Certo non si trattava altro che di gesti simbolici - diretti rigorosamente contro le cose e non contro le persone -
Ma ormai anche la sinistra crede che un'auto valga come un essere vivente. E che quindi occorra reprimere questi gesti nella violenza. A dire il vero non sono stati solo i black bloc a cambiare faccia alla città: c'erano moltissime persone qualsiasi a partecipare alla festa distruttiva. Qui via un palo, lì una vetrina, là un'auto. Poi si sa quali bei discorsi abbiamo sentito e vediamo ben chiara l'enorme rimozione. E l'inaccettabile equivalenza tra la vita umana e quella delle merci: queste possono viaggiare ovunque liberamente e magari distruggerci la salute ma noi non possiamo nulla. Il Wto può condannare alla morte per fame i popoli poveri ma la sinistra propone di reclamare tutti in fila ben ordinata evitando ogni violenza. Come a Milano nel marzo dell'anno scorso che ad arginare la manifestazione dei fasci sono rimasti in piazza in quattro gatti e sono finiti poi tutti in galera senza pietà. Bella prova per una città medaglia d'oro della resistenza.
Comunque le cose sono quelle che sono anche se tanti provano a falsificarle all'infinito pur di illudersi che i partiti democratici una volta al potere potranno risolvere tutti i problemi di tutti emarginando solo quei tre o quattro cattivi ....
Ma in una società che abolisce l'avventura l'unica avventura è l'abolizione della società.......
Maria, intuisco la tua buona fede (e per questo, ripeto, rispetto la tua scelta ed il tuo impegno personale) ma mi domando se non viviamo due realtà diverse.
1) Come definire l'impegno politico? Esistono diversi tipi di "impegno", non soltanto quello parlamentare ma anche quello extraparlamentare. E visto e considerato quanto distante dalle persone sia ormai la politica ufficiale, io considero più importante lo sforzo extraparlamentare. Anche perchè da queste ultime elezioni non voto più. E non sai quanti altri abbiano fatto, a sinistra, questa non-scelta. Per "fare da sponda" al governo berlusconiano? No. Per non essere costretti a votarne uno simile.
2) "se tu denunciassi e non ci fosse nessuno a raccogliere a chi potresti rivolgerti per chiedere giustizia?"
Ma difatti E' PROPRIO COSI'! E' una vita che si denuncia e nessuno raccoglie. Come ricorda bene boccadorata, a Milano l'11 marzo scorso a dire no al fascismo sono rimasti in quattro gatti, e alcuni di quei quattro son finiti in galera per mesi, senza prove. Dario Fo e Beppe Grillo sono stati gli unici personaggi noti a spendere una parola per quei ragazzi. Stiamo parlando di un attore di teatro e di un comico. Gli altri? I politici, le istituzioni? Silenzio, prima e dopo; se qualcuno ha parlato, è stato per giudicare e accusare i "violenti". Ma che cosa intendete per violenza voialtri? Un sasso contro una vetrina o una legge ingiusta che danneggia milioni di persone? Il volto travisato di Carlo o quello sorridente di un Berlusconi tuttora eleggibile?
Io non mi rivolgo a nessuno in alto, io non sono Scalfarotto, non sono dirigente d'azienda, non voglio cambiare il corso del Partito Democratico, non voglio diventare presidente del Consiglio: io punto in basso. E finchè ci saranno gli alessandri confusi o in malafede per cui "Carlo Giuliani era un violento" (mentre loro, che difendono a tutti i costi l'auto a rate e la vacanza al mare - per dirla come Pasolini - hanno la coscienza a posto), avrà un senso fare questo sforzo.
io spero che lorenzo colga nello scritto di boccadorata tutto il nichilismo che traspare, vedi boccadorata penso che tu nonsia assolutamente un blogger di sinistra ma anzi al contrario provieni proprio da destra, quella destra che non denuncia l'abuso ma lo fomenta e ne gode dei risultati ottenuti.
Guarda Maria, a questo punto lascia stare... Come vedi tu dai dei fascisti a noi e noi daremo dei fascisti a voi, e sarà sempre così.
Scusate se lo ripeto spesso, ma aveva ben descritto questa situazione immutabile quel giornalista di Repubblica che scrisse di "un'incomunicabilità totale prima ancora di un dissenso politico", "con un ragazzo che al cordone dei Ds strillava: "Avete aperto i Cpt" riferendosi ai Centri di permanenza temporanea per i migranti e con i militanti del partito di Fassino che si domandavano cosa fossero questi Cpt. Due linguaggi, due culture inconciliabili".
E' così. Non parliamoci più. Fate qualcosa di sinistra, se ci riuscite, e poi ne riparliamo.
che il blocco nero sia stato "gestito" o coperto dalla polizia
[...]
Il cosiddetto black bloc non è altro che un modo di portare in piazza l'assoluto dissenso dei movimenti rispetto al potere globale, distruggendo simbolicamente la merce e in teoria tutto quello che rappresenta il potere finanziario e poliziesco
pero' va considerato che:
1) le due tesi non sono in contrapposizione: tra seattle e genova sono passati due anni, abbastanza per permettere di creare una classica strategia di "eterodirezione" tanto cara agli apparati di stato
2) ci stanno anche un mucchio di testimonianze e di filmati che testimoniano incontri amichevoli tra alcuni individui travisati da blocco nero ed esponenti delle "forze dell'ordine"
3) e' assodato che confusi tra la folla delle "moltitudini" (rimembro la retorica schifosa di certi leaderuzzi) ci fossero fasci di mezza europa venuti per fare casino, una volta si diceva "per provocare"
tralascerei dunque la difesa di un'azione politica che si situa nel campo de "l'atto in se'" (un po' gentiliano) e vedrei meglio una riflessione sulla voltura di un'azione sovversivamente dimostrativa in funzionalita' di propaganda repressiva; nonche' sulla funzione di azioni contro certi simboli "deboli" (auto, esercizi commerciali, etc) piuttosto che contro simboli "forti" (il meraviglioso incendio della porta del carcere di marassi).
@ berja visto che io sarei la filo diessina governativa prova a spiegarlo tu quanto ci vuole a manovrare un dissenso per farlo apparire eversivo e trasformarlo in atto da reprimere per allontanare la gente comune dalla partecipazione popolare ed attiva!
lorenzo se vuoi la democrazia dal basso occorre che la gente partecipi e non invece se ne allontani, se ad un operaio gli sfasci la macchina o lo fai ad un impiegato che ha le rate da pagare poi glielo spieghi tu che era una protesta contro lo sfruttamento della classe lavoratrice oppressa dal capitalismo imperante e complice della sinistra di governo!
infatti è innegabile che il blocco nero sia egregiamente servito (nel frangente di genova)a motivare la scelta scellerata di attaccare un corteo autorizzato...quindi sicuro quelli fra il blocco che erano motivati da quanto dice "boccadorata" sono comunque stati usati da quelli che stavano nel blocco con sotto il cappuccio la divisa d'ordinanza.
a napoli mancava questa copertura forse.
@Lorenzo.
hai citato i NOtav e iNodalmolin molto bene: questi movimenti hanno fatto piazza pulita da qualsiasi possibile infiltrazione violenta...certo non hanno "porto l'altra guancia" per intenderci, ma non si sono fatti usare.
anche io non sono daccordo con il mio "purtroppo" nè con quanto succede a persone come Maria, ma rimane il fatto che purtroppo la paura sulla maggior parte della gente ha effetto. come forse intendevi dire la paura cessa ove risiede consapevolezza, forse i movimenti citati e altri in corso d'opera vanno in questa direzione.
il tuo lavoro è ottimo ed importante ma altrettanto lo
è quello parlamentare
Beh, sì. Effettivamente ci vuole il parlamento per ratificare gli ordini dell'amico americano su Vicenza o gli interessi economici attorno alla TAV in Piemonte. A questo punto il lavoro dei comitati dei cittadini mi sembra indubbiamente più onorevole.
se ad un operaio gli sfasci la macchina o lo fai ad un impiegato che ha le rate da pagare poi glielo spieghi tu che era una protesta contro lo sfruttamento della classe lavoratrice oppressa dal capitalismo imperante e complice della sinistra di governo!
questo e' un terrificante luogocomune
le macchine distrutte di solito sono auto di lusso e gli esercizi commerciali devastati banche, agenzie di lavoro interinale, grandi catene multinazionali e simili.
personalmente ritengo che obiettivi di questo tipo siano fin troppo didascalicamente simbolici e compresi in un'ottica autoreferenziale; c'e' da dire, parimenti, che allo stadio attuale del capitalismo il simbolismo della merce e' tale che anche colpire il simbolo stesso e' un atto efficacemente sovversivo.
l'operaio o l'impiegato che non comprende che l'incendio dell'auto e' il principio della propria liberazione e' lo schiavo felice della sua catena d'oro e la tragedia e' che viviamo in un tempo di catene d'oro e di schiavi giulivi.
Ovviamente, io non sono un blogger di sinistra, e meno ancora di destra:
sono una persona che cerca di ragionare senza utilizzare formule precotte, e cerca di agire nello stesso modo. Giudico dalla mia parte chi si sforza di portare libertà e giustizia nel mondo: per conseguenza sono pervenuta e da un bel pezzo a considerare che i diversi partiti, alcuni come i fascisti o i cattolici o gli stalinisti per natura, altri come i democratici per scelta, o per rassegnazione, o per impotenza stiano tutti dalla parte opposta alla mia. Infatti fanno uguale, a Napoli come a Genova; in Val di Susa come a Vicenza; in Kossovo come in Afghanistan; con la legge Treu come con la legge 30; con la legge Turco Napolitano come con la Bossi Fini.
Io non ti do della fascista, e non capisco che cosa vedi di fascista in ciò che ho scritto io. E anche come nichilista...davvero ti pare più nichilista chi cerca di trovare i propri interlocutori nella realtà, o non piuttosto chi si volge verso quel parlamento che é davvero ormai una casa del nulla?
oggi il tesoriere dei DS ha detto che occorre tornare al finanziamento dei partiti e che é stato grazie ai soldi dei rimborsi che si è potuto sconfiggere Berlusconi. Non sono quelli che sono andati alle primarie, né quelli che fanno i volontari alle feste dell'Unità, non quelli che fanno i girotondi, né quelli che fanno volontariato...no, Berlusconi lo si sconfigge con i soldi. E sarei io la nichilista...ma mi faccia il piacere Per ciò che attiene il Black Bloc: non é che l'eterodirezione possa essere esclusa col ragionamento, ma con i fatti.
1) a che pro lo stato doveva organizzare falsi violenti quando era pieno di violenti veri, giunti da tutto il mondo, ma molti italiani e genovesi?
2) le testimonianze, diffuse dalla polizia stessa (questo non ti crea dei dubbi?), mostrano dei poliziotti in borghese che parlano con i poliziotti in
divisa: i poliziotti in borghese, ovviamente sono vestiti alla stessa maniera dei manifestanti, volevi che si vestissero come l'FBI?
3) quella dei fasci a me pare una balla, mentre é evidente che molti compagni sono venuti da mezza Europa per fare casino, perché pensavano come tantissimi anche in Italia che la cosa da fare a genova fosse appunto fare casino
4) in ogni caso, se anche fra i manifestanti violenti c'erano degli infiltrati, mi pare evidente che la loro azione non abbia mutato il corso degli eventi. C'erano migliaia e migliaia di non poliziotti e non fasci intenzionati a scatenare la violenza, e ancora di più che vi si sono abbandonati dopo che la polizia ha caricato. Fra questi Carlo Giuliani.
Poi uno può essere d'accordo, e un altro no, ma non possiamo negare a noi stessi che chi oggi vuole praticare il vandalismo contro ciò che esiste, non sono né pazzi, né pagati, né eterodiretti. Sono persone che esprimono lo schifo che questo mondo suscita in loro, e anche in tanti altri.
Non ho capito poi la contrapposizione che fai fra l'incendio di Marassi e l'incendio delle auto...l'attacco contro il carcere, vero simbolo di ciò che, nella sua essenza, é lo Stato, é certo la cosa più splendida di quelle giornate. Ma io credo che gli altri vandalismi, anche se meno interessanti singolarmente presi, si situino in coerenza con quell'atto esemplare
@Lorenzo
così come tu credi alla buonafede di Maria, così io credo nella tua, e senza riserve.
per questo mi permetto di dirti: rifletti...!
tu dici: "io considero più importante lo sforzo extraparlamentare"... è una tua libera scelta, di cui però ti assumi tutte le responsabilità, visto che la nostra è una democrazia PARLAMENTARE, e nient'altro... In Italia non siamo "cileni" proprio grazie alle migliaia di morti sui monti a neanche vent'anni, e a chi di loro poi, sopravvissuto, fu eletto all'Assemblea Costituente, punto.
dici anche: « Anche perchè da queste ultime elezioni non voto più. Per "fare da sponda" al governo berlusconiano? No. Per non essere costretti a votarne uno simile.»
ecco, il punto sta TUTTO qui, nel dare per scontata questa somiglianza, e nel tirarti fuori, lavartene le mani.
QUESTO E' ABERRANTE e oggettivamente reazionario, tanto quanto chi dice "i comunisti mangiano i bambini"...!
questa tua frase solo a rileggerla fa venire i brividi, e non perchè inaccettabile, ma perchè GIA' DETTA E RIDETTA dagli extraparlamentari del '77, oggi tutti dall'altra parte...
ma allora i trent'anni appena trascorsi non sono serviti a nulla, non ci hanno insegnato niente?
"E' così. Non parliamoci più.", l'hai scritto tu or ora, non altri...
no, sicuramente no: non parlarsi più significherebbe darsi per sconfitti, lasciare campo libero a chi vuole lo sfascio, e questo entrambi non lo possiamo tollerare.
per nopiddi:
non corrisponde minimamente al vero che in Val di Susa, o a Vicenza, sia stata fatta "piazza pulita" di chicchessia. Semmai, se qualcuno é stato messo ai margini, o escluso, sono i partiti e chi flirta con essi.
Il punto é che in questi casi, la forza del movimento ha reso poco necessaria non solo la violenza, ma anche solo un dibattito sulla sua necessità. In ogni caso I NOTAV, sia valligiani sia giunti in rinforzo dalla città, ai poliziotti li hanno cacciati a pedate nel sedere: con poca violenza, giusto quella necessaria per essere efficace.
E non é vero nemmeno che i violenti siano una scusa per la polizia: la quale picchia, massacra e uccide senza giustificazioni, e vantandosi con arroganza del fatto di non avere bisogno di giustificazioni. Precisamente come tutte le polizie di tutti i tempi e di tutti i paesi
@ la macchina di lusso la sfascia chi berja?
se c'è un infiltrato e non lo isoli mirerà a sfasciare tutto ciò che incontrerà per fomentare la reazione-repressione, io non ho mai smesso di partecipare ad un corteo, ma molti hanno smesso di farlo e di andare con i propri figli , chi ha la mia età può essere testimone di quanto contasse la partecipazione popolare in una manifestazione e il valore che ne traeva come consenso, nopiddi lo spiega chiaramente che i successivi movimenti dal g8 di genova in poi hanno creato i cordoni e i servizi d'ordine per evitare l'infiltramento dei figuri sinistri di antica memoria.
1) nessuno fa accuse di fascismo o nichilismo a chicchessia.
2) la violenza contro qualche simbolo per quanto liberatoria, giusta ed anche in gran misura propagandistica risolve poco.
3) la polizia picchia, se ha motivi farlocchi da dire in tv o ai giornalisti servi e' vieppiu' felice di picchiare; la polizia uccide ma col mandato dei politici o di certa opinione pubblica ben manovrata (ho sotto gli occhi il corriere della sera di pochi giorni piazza fontana: il buon tortora scrisse "la bestia umana" riferendosi a valpreda, ma la storia e' una grande vendicatrice); considera che il rimprovero piu' ricorrente fatto dai fascisti-golpisti e' che i militari e i corpi di polizia, perquanto idealmente fascisti, non si muovonono e non si sono mai mossi senza "copertura politica".
4) c'e' tutta una ridicola memorialistica fascista che tenta di darsi dei meriti sul movimento del 1977, diversi di questi hanno scritto che erano all'universita' e parteciparono alla cacciata di lama (ma sara' vero? di solito andavano li' a sparare agli studenti); al momento attuale girano diverse testimonienza in quell'area sulla partecipazione agli scontri di genova, non possiamo essere sicuri se sia vero o falso ma e' necessario tenere in considerazione anche queste storie
5) c'e' sempre bisogno dell'utile idiota, poi se prezzolato o idealista fa poca differenza.
6) mi pare di essere tornato indietro di piu' di 100 anni con ste discussioni.
7) talvolta i peggiori provocatori, pompieri e pezzidimerda vari sono proprio nei cordoni e nelle parapolizie dei "servizi d'ordine".
@boccadorata prima leggevo il 3th rivolto a veltroni ,lo si accusa di essere amico di tutti e di paicere a tutti , tu usi lo stesso metodo ma al contrario , butti fango su tutti e tutto per piacere e ottenere facile consenso,attacchi tutto e tutti e non scegli nulla, i poliziotti violenti li mescoli ai non violenti, i manifestanti li livelli ai vandali, i parlamentari sono tutti ladri e lavativi, chi salvi boccadorata?
nessuno su questo pianeta fa nulla per nulla?
ecco perchè ti ho dato della nichilista, fu quel movimento che si distinse per il disfattismo generale e che da sempre favorisce la demagogia e il populismo, quindi il fascismo.
ciò che non vedi é che lo sfascio c'é già, precisamente dalla sconfitta del movimento di trenta e quarant'anni fa.
Uno non vota, o vota (come me) senza fiducia, non perché crede che i governi futuri di sinistra saranno uguali a quelli di destra, ma perché da decenni VEDE i governi delle due parti fare cose fra loro coerenti. Anche se, certo, la destra, ci aggiunge quel di più di brutalità fessa e ignorante e bigotta.
Che, secondo me, é il solo motivo per cui tanti ancora finiscono per votare a sinistra.
Comunque, se il governo volesse connotarsi in favore della libertà, eccoti delle cose che si potrebbero fare:
1) abolire l'ergastolo, abolire il 41 bis, ridurre drasticamente le pene
2) permettere le class action contro assicurazioni, banche, multinazionali e soprattutto contro lo stato
3) rendere gratuite tutte le prestazioni sanitarie
4) uscire dalla Nato e estromettere tutte le truppe straniere
5) sciogliere le forze armate, proclamando il disarmo unilaterale
6) disarmare la polizia
7) denunciare il concordato
8) abolire ogni finanziamento e rimborso ai partiti
9) rendere trasparenti i bilanci dei partiti, costringendoli a pagare le tasse
10) liberalizzare tutti gli stupefacenti
11) abolire la ritenuta alla fonte per i dipendenti
12) abolire ogni restrizione per chi vuole entrare o uscire dall'Italia
13) rinuncia alla Tav
14) battaglia mondiale contro il nucleare
15) progressiva riduzione della tassa sui redditi e progressiva crescita di un'imposta patrimoniale
...e ce ne sono tante altre. Beninteso, sono solo parole: mai o poi mai lo stato provvederà a queste cose minime, cui per conseguenza ci toccherà pensare, da soli, fuori e contro lo stato
per Maria Cascella
leggi cose che non ho scritto (e ho l'impressione che non leggi quel che ho scritto, visto che ai fatti che cito non rispondi).
A proposito come spieghi il fatto (che poi a me nemmeno pare vero) che buttando fango su tutti si otterrebbe facile consenso? non sarà per caso perché quel fango é meritato?
ma in realtà, io mi guardo bene dal gettare fango sui manifestanti (e giudico, certo, che i vandali, siano i più coerenti e i più realisti fra i manifestanti, anche se, beninteso, servono a poco pure loro); non mescolo poliziotti violenti e non violenti per il banale motivo che il poliziotto violento non esiste, non è mai esistito, e nemmeno può esistere visto che é colui che si è arrogato il monopolio della violenza; i parlamentari li giudico per quel che hanno fatto e che non hanno fatto (non é colpa mia se le leggi che fanno sono quelle che vediamo); i combattenti per la libertà di Vicenza e della Val di Susa li considero proprio un modello di liberazione possibile...
A proposito é vero che il fascismo é demagogico e populista (ma per nulla nichilista, anzi); ma non tutti i populisti sono fascisti. Comunque mi sembri molto più populista tu, con quelle lagne sull'operaio che gli bruciano la macchina per cui non ha finito di pagare le rate
@boccadorata su tanti punti potrei essere d'accordo ma io sono io e sono una tra milioni, cosa di cui probabilmente non tieni conto tu,hai detto bene ci penserete da soli, fuori e contro lo stato, bene mi piacerebbe sapere chi è quel noi, cosa rappresenta e chi, lo stato poi chi? quelli che non la pensano come me e sono cattolici, islamisti, ebrei, ortodossi, casalinghe allevate a botte di beautyful e grandi fratello, adolescenti con crisi ormonali a mille che si beano con musica sparata nelle orecchie, che ne facciamo boccadorata di questi scomodi soggetti? sono nello stato ,contro lo stato o per lo stato o invece non sono quello stato che tu non riconosci e vorresti annientare?
x Maria: "lorenzo se vuoi la democrazia dal basso occorre che la gente partecipi e non invece se ne allontani, se ad un operaio gli sfasci la macchina o lo fai ad un impiegato che ha le rate da pagare poi glielo spieghi tu che era una protesta contro lo sfruttamento della classe lavoratrice oppressa dal capitalismo imperante e complice della sinistra di governo!"
Come ti ha già ben spiegato Berja, queste son banalità. Al G8 parteciparono centinaia di migliaia di persone, e di auto bruciate non credo ce ne siano state poi così tante. Non è corretto da parte tua associare le manifestazioni con le devastazioni e la democrazia dal basso con i black bloc... Quando parlo di partecipazione dal basso parlo di mobilitazioni di grande masse informate, consapevoli e motivate, non necessariamente di rivolte e scontri che sono un atto estremo, spesso reazione ad un'azione (vedi Genova, col corteo assalito PRIMA e le dita di fascisti e benpensanti puntate POI sui presunti "violenti"). In Val di Susa o a Vicenza non mi risulta sia stato dato fuoco a nulla. Rispetto al numero di auto bruciate a tutti i G8 finora organizzati, comunque, sono morte senz'altro più persone per la guerra buona e preventiva, ma pochi di quelli che si lamentano per le auto hanno alzato la voce per le vite umane. E con questo mi ricollego a quel che diceva boccadorata, ossia che è "inaccettabile l'equivalenza tra la vita umana e quella delle merci". Chiaro che se mi bruciano l'auto mi incazzo, normale che in mezzo alle adunate oceaniche si trovino anche semplici teppisti, ma questo non può e non deve essere usato per sminuire lo sforzo politico dei movimenti; se anche mi bruciassero l'auto penserei che sia stato l'atto di due deficienti, non la capitolazione di un intero movimento.
X nopiddi:
1)"è innegabile che il blocco nero sia egregiamente servito (nel frangente di genova)"
Innegabile. Ma a Rostock ad esempio non è andata così. Il blocco nero era enorme, compatto, motivato, ed ha conquistato il parere favorevole della maggiorparte dei partecipanti, Disobbedienti compresi (che a Genova la pensavano diversamente). Evidentemente non ci sono state infiltrazioni, e forse un "nero" del centroeuropa è più furbo di un punkabbestia italiano, non mette in pericolo i manifestanti comuni ma semmai, quando serve, li difende.
2)"come forse intendevi dire la paura cessa ove risiede consapevolezza, forse i movimenti citati e altri in corso d'opera vanno in questa direzione."
Sono contento che ci siamo capiti.
X tex: "tirarti fuori, lavartene le mani"
Capisco quello che dici, ma ho votato fino a ieri, con disillusione e sfiducia sempre maggiori, ed ho motivato infine il non-voto come una non-scelta, nel senso che non si tratta, almeno nel mio caso, di una scelta volontaria (sono interessato, ma non convinto, dalle tesi anarchiche), ma di una scelta indotta da cause di forza maggiore. Perchè mai dovrei votare per chi mi arresterebbe per quello che penso e che faccio? Per masochismo?
Per tutti: qui il solo/a che ha capito come stanno le cose, a parer mio, è boccadorata. Scusate, torno al lavoro (...e ha un sapore di De Andrè questa frase!).
@lorenzo tu continui a non voler capire, nessuno nega la necessità di partecipare e agire con il dissenso verso ciò che viene imposto con la violenza, qui nessuno sta mettendo in discussione il valore della partecipazione , in omb ci sono decine di post dove viene ribadito continuamente il valore dell'azione popolare e di movimento.
Siamo solo convinti che molti infiltrati siano stati portati da hoc nellefila dei movimenti no global e pacifisti per creare la reazione-repressione, e c'è chi ci marcia lungo su questa azione per allontanare proprio le masse necessarie ad una vera mobilitazione, sono tatticismo e strategia vecchi come il mondo e conosciuti in tutti i regimi repressivi.
meno gente partecipa più sarà facile manovrare il consenso .
abolire il 41 bis
Grazie del sostegno.
Totò Riina
Leoluca Bagarella
Nitto Santapaola
Pietro Aglieri
Bernardo Provenzano
"meno gente partecipa più sarà facile manovrare il consenso."
Maria, su quest'ultimo punto per fortuna siamo perfettamente d'accordo.
Sei tu a non voler capire invece che 1) come ha scritto boccadorata, non è esatta l'eguaglianza forzata violento = infiltrato; 2) continuo a credere nella partecipazione popolare ma ESTERNA ai partiti di governo; 3) l'operaio o l'impiegato di cui parli, macchina sfasciata, bruciata o immacolata, purtroppo in molti casi avrebbero la stessa consapevolezza politica = zero: questo non a causa dei no global, ma di una sinistra che sta morendo assieme alla propria cultura, a tutto vantaggio delle destre.
@Maria, non ho letto tutto il 3d, solo i primi post, ma continuare, come mi sembra che tu faccia, a negare le responsabilità del governo D'Alema nei fatti di Genova (e soprattutto di Napoli dove successe, in caserma, esattamente quello che si ripropose poi alla Diaz), quando è noto che il 'piano di sicurezza' per il G8 era già pronto da prima dell'insediamento del governo del Nano, mi sembra fare un torto a quanti combattono per ristabilire la verità. Se questo governo governo fosse poi davvero interessato alla Verità, avrebbe già varato la commissione di inchiesta: chi rema contro? I responsabili di allora?
@adimant forse non sono stata davvero chiara, ma io ho detto che le responsabilità per i fatti di napoli c'erano tutte e bene fanno lorenzo e gli altri a denunciarne gli abusi, ma la gestione e l'occupazione della diaz non fu coordinata nè da d'alema ma da altri fautori del governo presenti nella questura di genova e prefettura, gestione da cui fu escluso il sindaco di genova mi pare diessino.
Se leggi quanto scritto da giuliani nell'intervista all'unità sopra riportata sono scritti nomi e cognomi di chi volle trasformare quella protesta in una carneficina dove si voleva proprio il morto.
preparare un piano d'azione non significa dare il mandato all'omicidio e ti riporto qui il link di quei giorni dove repubblica , il quotidinao riportò giorno per giorno l'intervento del governo e della relativa risposta dell'opposizione.
http://www.repubblica.it/online/politica/gottoundici/mozione/mozione.html
qui c'è un ampiodossier di quei giorni al parlamento e relative reazioni
per Maria : ti riporto a quel che dicevo prima: non sono i politici che organizzano il lavoro della polizia semmai il contrario, i politici cercano di avere questi apparati dalla propria parte e di sfruttare ogni occasione per rivendicarne il controllo anche se sanno perfettamente di non averlo. Mi spieghi perchè Pollari è ancora lì? E perchè Visco ha dovuto rimettere le deleghe nella lite con Speciale e la GDF? Perchè la verità su Ustica, Piazza Fontana, Piazza della Loggia, la stazione di Bologna, l'Italicus, il rapimento di Abu Omar etc etc non la sappiamo neppure ora che al governo ci sono i comunisti?
@Adimant
"le responsabilità del governo D'Alema nei fatti di Genova" ... ma ci prendi per stupidi ???
NON ESISTONO, chiaro ???
lo devo ripetere ???
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"il 'piano di sicurezza' per il G8 era già pronto da prima dell'insediamento del governo del Nano"
non credere che non serva un minimo di abilità anche per ricoprire il ruolo di provocatore nei blog... perciò, la prossima volta, non tradirti usando la "N" maiuscola !!!
infine, anche sui "piani di sicurezza" i provocatori di mestiere sono sempre mooolto ben informati, non come te...
Mi spieghi perchè Pollari è ancora lì? E perchè Visco ha dovuto rimettere le deleghe nella lite con Speciale e la GDF? Perchè la verità su Ustica, Piazza Fontana, Piazza della Loggia, la stazione di Bologna, l'Italicus, il rapimento di Abu Omar etc etc non la sappiamo neppure ora che al governo ci sono i comunisti?
in due parole: il famoso (e ridicolo) senso dello stato
ovvero la borghesia di sinistra e la classe dirigente espressa da quello che una volta si chiamava proletariato rincorrono, da sempre, la borghesia che una volta era detta liberale.
credono in questo modo di potersi accreditare come serii, credibili, affidabili; cercano la famosa stabilita' (di cosa poi?) e tutto cio' non da oggi e non da ieri ma da un'evento lontano nel tempo detto "svolta di salerno".
(ci puoi mettere, a piacere, anche la repubblica spagnola, stalin, trotzky e molto altro della storia del comunismo; processi imitativi dell'organizzazione sociale borghese)
@boccadorata tu mi stupisci tanto, una/un tanto bene informata/o non sa che il parlamento e il senato si regge su uno sputo?
è il guaio della democrazia se non hai i numeri non operi e non decidi, tanto è vero che anche rifondazione, comunisti italiani e di pietro , dove ripeto siedono la mamma di giuliani e franca rame che al g8 di genova quel giorno c'era e sfilò insieme a dario fo suo marito, devono ingoiare amaro e dirigere l'opinione pubblica verso la ricerca della verità.
lo so che la democrazia è fastidiosa , ma di meglio ancora non è stato inventato, tu cosa proponi?
in effetti, semmai più che del governo D'Alema, si tratterebbe del governo
Amato: ma in realtà la responsabilità é dello stato e dei suoi apparati, di cui i governi, più che a capo, sono al servizio. Chiunque sia al governo, i poliziotti andranno in giro a mettere le manette a quelli che ne sanno più di loro, come scrive efficacemente il poeta. Poi la sinistra li giustificherà, con un mix di bugie e di prudenti distinguo; la destra li esalterà e li porterà ad esempio. La sinistra porterà come modello Dalla Chiesa, la destra Calabresi.
Gli esseri umani liberi invece continueranno a contare i morti, da Reggio Emilia a Giorgiana Masi, a Pinelli, ad Aldrovandi, a Carlo Giuliani. Per tacere dei morti per cui dobbiamo dire grazie ai servizi, piazza Fontana, Bologna...e quelli fatti dai fascisti mandati dai servizi, come piazza della Loggia...e quelli per cui dobbiamo ringraziare i nostri cari alleati come Ustica o il Cermis. E la nichilista sarei io? Rifatemi il piacere
@boccadorata continui a non rispondere cosa si fa quando metà della popolazione vota centro-destra?
@boccadorata continui a non rispondere cosa si fa quando metà della popolazione vota centro-destra?
Non si fanno i Di.Co. Si fa la base americana a Vicenza. Si fa la TAV. Non si toccano i tazisti. Et cetera.
per Maria Cascella:
che cosa si fa quando metà della popolazione vota centrodestra?
be', un'ipotesi può essere quella suggerita da Moretti: si va a casa, perché evidentemente non si é capaci.
Un'altra sarebbe quella di dimostrare che le cose giuste sono altre, facendo l'opposto del centrodestra - e qui ritorno con l'elenco, chiudere i cpt, cacciare gli americani, non fare TAV e Ponte sullo Stretto, ritirare tutte le truppe, togliere l'appoggio alle scuole dei preti, e si potrebbe andare avanti per pagine e pagine. E' quel che ha fatto Zapatero che aveva molti parlamentari, ma per miracolo, perché il grosso del paese era in realtà di centrodestra. I voti li sta guadagnando, nota bene.
Oppure si può fare ciò che fa il governo italiano, ovvero fare una politica di destra sperando invano di sedurre gli elettori di destra mentre si ricattano quelli di sinistra con la minaccia di far tornare il nano maledetto.
Infine si può riconoscere che la democrazia parlamentare, rappresentativa, delegata, é una forma di governo non DEL ma SUL popolo, e separarci per sempre, noi e i partiti. Noi verso la libertà e la giustizia, loro verso l'infamia e il totalitarismo
secondo me la questione delle macchine date alle fiamme è una componente importante per capire il modo in cui da alcune persone sono concepite o condotte le manifestazioni di dissenso.
Di macchine date alle fiamme a Genova ne ho contate parecchie, e vi posso garantire che la stragrande maggioranza di queste non erano minimamente di lusso, a meno che la memoria mi inganni (ma mi pare difficile).
Ha senso colpire dei falsi simboli perdendo in tal modo la purezza dei princìpi?
ossia...
bruciando una panda bordeaux quelli che stavano a genova con me cosa intendevano dimostrare?
E' stata la bellezza e il limite del movimento figlio di seattle a mio parere.
Tante anime differenti l'una al fianco dell'altra, ma con metodi d'espressione del dissenso per molti versi contrapposti.
La disinformazione a reti (e cervelli) unificate ha fatto il resto.
Io, personalmente, quelli del blocco nero li avrei picchiati con le mie stesse mani. Ho dovuto "combattere" mesi per convincere amici e parenti che genova non fu un raduno di teppisti finalizzato alla guerriglia urbana.
Le motivazioni portate avanti dal movimento, a sei anni di distanza, nessuno di quelli che non hanno partecipato (fisicamente o moralmente) se le ricorda. E' questa la cosa più triste.
Io non voglio solo giustizia per Giuliani e per i malcapitati della Diaz. Voglio che venga ridata visibilità ai temi portati in piazza allora.
E ancora oggi giustificare gli atti vandalici avvenuti al g8, sublimandoli in qualcosa di più alto, è continuare a darsi da soli le mazzate sui coglioni. Tafazzi Style
Noi siamo diversi, e dobbiamo dimostrarlo, altrimenti non saremo mai creduti da coloro che pretendiamo portare dalla nostra parte, dal basso.
Scusate per la logorrea, odio scrivere post più lunghi di 3 righe
@boccadorata spero nella tua giovane età perchè solo così potrebbe essere perdonata la tua leggerezza nell'affermare che :
" E' quel che ha fatto Zapatero che aveva molti parlamentari, ma per miracolo, perché il grosso del paese era in realtà di centrodestra."
Forse non rammenti che zapatero ha vinto non sul miracolo ma per la discesa in piazza delle forze democratiche a seguito dell'attentato nella stazione di madrid costato 191 morti e un migliaio di feriti, attentato che il governo di centro destra aznar aveva cercato di addossare al terrorismo basco accumulando bugie su bugie.
Guarda che la soluzione per superare il centro-sinistra e relativa coalizione c'è , ed è nelle mani di tutti, esattamente come in spagna e altrove, votare la sinistra rapppresentata da comunisti italiani e rifondazione, ma anche quella non va bene, non sono partiti in linea con il tuo pensiero, anche loro non sono di tuo gradimento visto che partecipano a questo governo e ne condivide le scelte cercando di spostare sempre più a sinistra il consenso.
vorrei ancora una risposta che tarda ad arrivare boccadorata, cosa ne facciamo del 50% della popolazione italiana che vota parte dei partiti o suoi alleati che erano nelle stanze della prefettura e della questura di genova a sobillare perchè si facesse "macelleria messicana"?
per maria cascella
per come la metti tu sembrerebbe che tu li volgi aammazzare tutti. Ma, cara la mia democratica, l'unica cosa possibile da fare è convincerli. Ti sembrerà molto strano detto da me, ma se rileggi attentamente le altre cose dette vedrai che l'unico vero discorso è prorprio quello di riprendersi la politica in senso alto togliendola dalle fogne che ormai sono diventati i partiti (anzi sono sempre stati). La classe rivoluzionaria è quella che decide un rovesciamento del punto di vista: si tratta di adottare il punto di vista dell'umanità contro tutte le disumanità del capitale, lo stato e i pariti in primis, Si tratta di creare l'internazionale del genere umano e, davanti a questo se permetti, la macchina a rate diventa ben poca cosa. Io credo che i poveretti che votano il centrodestra potrebbero anche capire e cambiare se gli prepariamo un mondo fatto di molti mondi. va' beh buona serata, ciao
dimmi boccadorata la mia rivoluzionaria come ci arriviamo al "La classe rivoluzionaria è quella che decide un rovesciamento del punto di vista: si tratta di adottare il punto di vista dell'umanità contro tutte le disumanità del capitale", come la rovesciamo questa umanità con patatine e zucchero filato?
pensi che il 50 % degli italiani stiano lì pronti a farsi rovesciare pacificamente da te ?
che non aspettino altro la tua discesa in campo come l'altro unto del signore di cui sono fedeli seguaci?
certo che tra unti vi capite molto bene, che ve frega se poi la pelle ce la rimettono i poveri fessi che vi credono , sempre detto gli estremi si toccano!
Non è questione di fare cose facili, me ne rendo conto, io propongo cose difficili.
Le mie idee me le sarò fatte in una vita ragionando e anche molto ascoltando gli argomenti altrui, spesso leggendo gli argomenti di gente morta da secoli o comunque mai incontrata, quindi in un certo senso io stessa sono stata "convinta". Nello stesso modo, se circola un dibattito reale tra persone che riescano ad avere relazioni autentiche, si possono convincere anche tanti altri.
Ad esempio è fuori discussione che a Vicenza governa il centrodestra e però la maggioranza della popolazione è contro la base e quindi anche contro sia il centrodestra sia contro il centrosinistra. Come mai si sono convinti? Forse perchè hanno cominciato a parlarsi di cose che avevano in comune, problemi da affrontare insieme e hanno scoperto che i partiti pensano solo alle prossime elezioni. Così hanno smesso di guardare la tv e si sono radunati nei siti presidiati e li hanno trasformati in feste e in luoghi in cui tutta la comunità arrivava ad ascoltare e parlare con gli altri. Sono sicuramente queste le cose che io propongo. Tu che ne faresti invece di Berlusconi e dei suo seguaci?
io di berlusconi e seguaci cercherei di bloccarli con un atteggiamento critico ed attento, conoscendomi non mollerei la presa, ma so che esistono loro e via loro ne arriveranno altri, perchè nell'indole umana e iscritto il principio del possesso e della prevaricazione, io posso lottare contro il sistema ma l'essenza umana e le disuguaglianze da essa generate non le vincerò mai, ne sono consapevole, non posso e non voglio macchiarmi le mani di sangue per avere ragione di questa famelica umanità, cerco però insistentemente simili con cui confrontarmi ed allearmi per indebolire il danno e contenere l'abuso.
a volte ci riesco a volte no, e i nemici non li ho mica sempre trovati a destra, sapessi quanti opportunisti e vigliacchi approfittatori abbiamo al nostro fianco ci sono, forse è per questo che ci vado cauta nel puntare il dito contro chi è diverso da me, molti erano simili ma quando c'era la poltrona o un bell'assegno li ho visti correre ad eseguire ordini come cagnolini asserviti, e ti parlo anche di extraparlamentari datati anni '70!
p.s. nell'indole umana è iscritto, avevo dimenticato l'accento
Cara Maria ecco che esce fuori che la nichilista sei tu. Sei tu che non ci credi in una vera alternativa per i viventi, non mi pare vero che hai tirato fuori questa storia dell'indole umana come una disgrazia. (Ma certo non hai colpa tu se ti hanno allevato in ambiente cristiano, come tutti noi del resto.) Ma questa terribile convinzione che la natura umana sia fondamentalmente bacata e merdosa viene dalla storiella di adamo & eva e dalla loro cacciata dal paradiso terrestre nonchè da tutto quello che minacciosamente hanno voluto raccontarci da bambini. Ma è un falso problema. Non esiste una natura umana né esiste l'Uomo, esistono vari individui maschi e femmine che possono creare una maniera di vivere in armonia con la natura e fra di loro, che possono liberarsi della paura e unire le forze per vivere e godere ogni attimo. Ti prevengo prima che mi tiri fuori l'altro "paletto" di questa triste superstizione: ebbene sì non esiste neppure la penuria: sul pianeta c'è acqua e cibo per tutti per molto molto tempo. Però non possiamo sprecare a questo ritmo né le risorse naturali né la pazienza delle persone. I venditori di paura e di morte devono smettere di sfruttarci e tassarci per comprare armi e pagare assassini in divisa. Non possiamo pensare di avere la pace mentre promettiamo le basi all'esercito di un paese che è sempre il primo a sparare su chiunque si trovi nella sua linea di tiro. E questa follia la vuoi spiegare con la natura umana? Non saranno gli interessi delle lobbies? delle multinazionali? dei governi corrotti e delle religioni tritacervelli? Qual'è il partito che si propone di finirla con tutto questo? Se lo trovi fammi sapere
@boccadorata se c'è una sulla faccia della terra più laica di me e tu riesci a trovarmela guarda sono disposta a darti ragione non una ma dieci volte.
io non ho avuto un'educazione cattolica, e non ho mai frequentato la chiesa, io ti parlo da laica e da osservatrice attenta di ciò che vedo sfilare sotto i miei occhi tutti i giorni da quando mi è dato di capire e comprendere.
Io non teorizzo , io ci lavoro in mezzo ai disperati, io tocco con mano tutti i giorni quei mali che tu denunci e non guardo con occhi cattolici quel dolore, ma con lo strazio di una donna che a 48 anni non sa darsi una risposta al perchè ci sia tanta diseguaglainza ed ingiustizia su questo pianeta.
invidio chi riversa nella religione le sue ansie ed inquietutidni, chi affida la ricerca dei perchè al trascendentale, io non ho manco questa consolazione, ma a questo disagio io non ho trovato risposta nel disimpegno, anzi, è la molal che ne ricavo per non mollare e non cadere nella tentazione di lasciare che tutto vada come si vorrebbe e si facesse da parte chi quelle leve del comando le tiene saldamente strette.
hai detto che hai letto molto del passato e ti sei formata su quelle letture, ecco scarta il vangelo e leggiti il più possibile quello che è stato fatto dall'uomo contro l'uomo e quanto sangue è sgorgato per portare fuori dal despotismo il cile, la grecia, la spagna, l'italia, l'argentina , la cina, l'urss, il vietnam, e questi sono solo alcuni dei posti dove la morte e lo sfruttamento si accompagnavano passo passo con la lotta di liberazione.
noi abbiamo la fortuna di poter dissentire senza che nessuno squadrone della morte o polizia compri il silenzio dei tuoi vicini o la delazione dei tuoi nemici, la nostra è stata una polizia che è stata sobillata ad arte per trasformrsi in ciò che ancora non è, non diamo noi l'alibi per diventare davvero la longa mano della repressione.
"a 48 anni non sa darsi una risposta al perchè ci sia tanta diseguaglainza ed ingiustizia su questo pianeta"
Forse è per questo che sei ancora iscritta ai Ds.
@Maria.
--noi abbiamo la fortuna di poter dissentire senza che nessuno squadrone della morte o polizia compri il silenzio dei tuoi vicini o la delazione dei tuoi nemici, la nostra è stata una polizia che è stata sobillata ad arte per trasformrsi in ciò che ancora non è, non diamo noi l'alibi per diventare davvero la longa mano della repressione.--
per evitare questo (è in quella direzione che i dirigenti odierni, ricordo formatisi politicamente e culturalmente negli usa) che è il posto dove vogliono portarci cara Maria, occorre avere il coraggio di fare qeullo che hanno fatto le Abuelas o che giornalemnte fanno ragazzi come quelli del link che dovresti trovare allegato al mio nome
Tex, ma da dove vieni fuori: sei arrivato adesso e spari cazzate da chi su questo Blog circola da anni; dici che il governo D'Alema non ha responsabilità, ma non mi rispondi sul fatto che a Napoli, durante il governo D'Alema, sono avvenuti, in questura, fatti altrettanto gravi che alla Diaz, con processi in corso contro esponenti delle forze dell'ordine per violazioni gravi dei diritti civili e violenze aggravate; purtroppo però a voi diesssini e piddini (o come cazzo vi chiamate) viene l'orticaria quando vi si inchioda davanti alle responsabilità dei vostri leader; perchè questo governo, se è tanto innocente, non vara la famosa commissione di inchiesta?
Nè tu, tex, nè l'altra diessino-piddina-laica-dalemiana di Maria, avete la capacità di rispondere, per un fatto molto semplice: non c'è risposta, ci sono complicità, c'è la conoscenza dei fatti, ci sono processi (a Napoli) che dimostrano che i metodi della sedicente sinistra italiana e quelli della destra, in fatto di repressione del dissenso, non differiscono affatto, se non nei risultati: a Genova la destra è riuscita ad ammazzare una persona (uno a zero), a Napoli si è dovuta accontentare di uno zero a zero.
a Napoli, durante il governo D'Alema, sono avvenuti, in questura, fatti altrettanto gravi che alla Diaz,
a me risulta che al governo ci fosse amato
Scusami Davide, hai ragione.
Non cambia però la sostanza del discorso: il governo in carica era di centrosinistra. E le violenze ci sono state.
@adiamnt visto che dalla discussione stiamo arrivando agli epiteti gratuiti che tu stai elargendomi generosamente ti rimando la palla dicendoti una semplice cosa, quelli come me si espongono tutti i santi giorni e contestano sempre e ovunque quei metodi denunciati.
la differenza tra sinistra e destra è proprioquesta, il fatto di essere iscritti ad un partito non significa avere il bavaglio e dire sì come beoti, se parli così è perchè tu una sezione di partito non l'hai mai frequentata nè lontanamente vissuta e chi non sa non ha diritto di arrecare offesa gratuitamente a nessuno, io con te non l'ho mai fatto ti pregherei di mantenere la calma e di discutere con civiltà altrimenti dimostri ciò che io affermo da sempre, che basta insultare, puntare il dito accusatorio per pretendere la ragione, tu con il tuo ultimo post lo stai confermando a pieno titolo.
Maria, è perlomeno singolare che le parole diessina, piddina, laica e dalemiana vengano da te recepiti come epiteti (sul dalemiana hai ragione e mi scuso, offenderebbe chiunque!).
Inoltre ti rendo noto che sono stato tesserato (in maniera peraltro non direttamente richiesta) per la FGCI nel lontano 1990 (Unione dei Circoli Territoriali si chiamava allora) e sono stato tra i fondatori del circolo FGCI di Portici "Camillo Cienfuegos" nel 1990, presso la sezione del PCI "Xenia Sereni". Nè sono fuggito un anno dopo quando mi sono reso conto che noi ragazzi, attivisti, militanti eravamo pedine nei giochi del politico locale che ci usava per farsi propaganda attraverso le nostre azioni e costruirsi il suo futuro elettorato (ed arrivare al senato, in qualche caso, alla poltrona di sindaco in qualche altro, e lì portare niente altro che i propri interessi).
Maria, mi dispiace che la tua intelligenza e la tua passione vengano indirizzate così male, ma a volte faresti meglio a pensare con la tua testa, da sola: sono convinto che tu ne sia capace.
quel politico che ha agito così lo ritroveresti ovunque , nessun gruppo politico sociale o politico è immune da tali figuri.
devi uscire dallo schema di quello che succede a livello personale che umanamente ha tutte le ragioni di essere, ma la politica ha altri scopi ed è armonizzare e consentire la convivenza tra milioni di persone con differenze multiple da quelle economiche a quelle etniche, religiose o comportamentali.
lo sforzo è tendere verso la ricerca del meno danno possibile affinchè ne sia possibile la gestione sociale.
"Maria, mi dispiace che la tua intelligenza e la tua passione vengano indirizzate così male"
Adimant mi ha tolto le parole di bocca.
Non sono mai stato iscritto a un partito e me ne vanto. Ho fatto altre esperienze politiche ben più genuine e formative; Maria, forse ti converrebbe provare, invece di continuare a difendere le tue giuste speranze malriposte.
Maria, non era un politico, ma circa il 99% dei politici che ho direttamente conosciuto e che oggi, quando mi vedono, cambiano strada perchè non sono allineato al loro 'pensiero'.
@lorenzo
Io sarò ignorante, e ora mi vado a informare.
Ma la frase "l'ignoranza è a suo modo violenza. Più di quella di Carlo" è la frase di un fascista, perché giustifica la violenza in nome del proprio (presunto) sapere di più.
E la tua aggressività lo conferma.
A Genova i black bloc sono rientrati e riusciti tranquillamente dai cortei. Cosa che non è successa nelle manifestazioni successivi. Sarà stata sottovalutazione, errore, fraintendimento, impreparazione ma è successo.
Ti faccio notare, comunque, che mentre ostrogoto fornisce documenti, tu spari a zero e basta. Rileggiti e vergognati.
Lorenzo, scusa, ho letto anche sotto: "E finchè ci saranno gli alessandri confusi o in malafede per cui "Carlo Giuliani era un violento" (mentre loro, che difendono a tutti i costi l'auto a rate e la vacanza al mare - per dirla come Pasolini - hanno la coscienza a posto), avrà un senso fare questo sforzo"
Ma chi ha mai parlato delle auto, chi difende l'auto a rate e la vacanza a mare, che c'entra? Ma il carabiniere colpito da destra e da sinistra su cui Carlo sta per lanciare un estintore, è una merce o una vita umana? O è una vita umana di serie B, che si può uccidere perché espressione di un sistema che non accetti?
Citi Pasolini. Bene, diceva Pasolini che i carabinieri di Valle Giulia erano i figli dei proletari.
"Rileggiti e vergognati."
No Alessandro, rileggiti e vergognati TU, perchè accusi persone che non conosci di cose che non sono vere...perchè anch'esse non le conosci. Insomma, parli perchè hai la lingua in bocca. E allora informati prima di parlare, o stai zitto.
Black bloc e Tute Bianche sono cose ed espressioni diverse. Il fatto che durante una guerriglia in strada la gente si metta a volto coperto non li accomuna. Carlo non apparteneva a nessun schieramento e a nessun gruppo. La violenza di Carlo non è gratuita ma è reazione ad un attacco assurdo da parte di carabineri che oggi Pasolini forse non difenderebbe. Non conosci lo svolgimento dei fatti e non servono link, non ho più voglia di sforzarmi con gente che non ha alcuna intenzione di sapere e capire: se ne avessi avuto voglia, libri video siti web e documenti ne avresti già trovati UNA MONTAGNA. Fascista non sono io che alzo la voce per esasperazione, sei tu che ti fai beffe di chi ha vissuto la repressione di Genova.
I carabinieri di Genova non so se fossero proletari, di sicuro sono degli assassini, non me ne frega niente della classe cui appartengono: in ogni caso non ne sono consapevoli, per questo stanno dalla parte sbagliata della barricata.
"Ma chi ha mai parlato delle auto, chi difende l'auto a rate e la vacanza a mare, che c'entra?"
Non era un diretto riferimento a te, che non conosco, ma a tutta quella gente - tra cui te - che si arroga il diritto di decidere dalla poltrona di casa propria chi o cosa fosse Carlo Giuliani e gli altri che erano con lui.
Pasolini difendeva in certo qual modo i carabinieri, ma diceva anche che "mezza Italia è rimasta fascista", ed in questa italietta infilava chi, tra i frequentatori delle feste dell'Unità, era (ed è) "intimamente disposto a diventare fascista pur di difendere l'auto a rate e la vacanza al mare"; ossia chi, pur credendosi di sinistra, pensa fondalmentalmente al proprio culo e ai propri interessi, esattamente come uno di destra. A questa frase facevo riferimento.
In ogni caso, tra i proletari che sprangano gli studenti e gli studenti che tirano le pietre ai poveri carabinieri proletari e ignoranti come Placanica, so da che parte stare. Nella speranza che esistano anche i carabinieri con un minimo di cervello e di sensibilità, come quello meraviglioso di "Lavorare con lentezza - Radio Alice 100.6 MHz", che, pagato per tenere sotto controllo i giovani sovversivi di Radio Alice, finisce per prenderli in simpatia.
Io non lo so com'era carlo giuliani come persona, non lo so cos'era prima di genova, cosa ha fatto e cosa non ha fatto. Io so quello che ho visto. Non ho visto di persona la morte di Carlo, l'ho vista nei filmati, filmati di tutt'e due le parti.
E ho visto uno che da sinistra ficca una sbarra dentro il defender per colpire placanica, e uno che da destra infila una trave di legno, e poi ho visto le foto di carlo, prima senza estintore e poi con l'estintore alto sopra la testa.
Ne ho dedotto che cercasse di lanciarlo all'interno del defender. E dentro c'era un ragazzo, magari impreparato, forse impaurito. Che ha sparato, e io non riesco a dargli torto.
E con questo non dico che i carabinieri hanno ragione e i manifestanti torto. Dico che i manifestanti che si organizzano per picchiare sono squadristi, e i carabinieri e i poliziotti che invece di tutelare chi va a manifestare si mettono a manganellare secondo piacimento sono dei criminali.
E le vittime di tutto questo sono le migliaia di poveri cristi che sono andati a manifestare a genova per esercitare il loro diritto e per difendere le loro idee, e sono stati manganellati da criminali in divisa, in qualche caso aggrediti dai black bloc che non hanno accettato di coprire o che hanno tentato di fermare, mentre un gruppetto di esagitati decideva di fare la rivoluzione per il gesto INUTILE di violare la zona rossa.
Io penso alle riforme che voglio nel mondo, in Italia e davanti casa mia, per me e per gli altri, e voto e manifesto per ottenere le mie riforme.
Se Genova fosse stata una grande manifestazione di piazza, avrebbe avuto un senso. Quello che è successo, invece, ha dato giustificazioni alla repressione, e ha impoverito la capacità di mobilitazione dei movimenti.
Violare la zona rossa non serve a niente, tutta quella violenza non è servita, non serve e non servirà a niente. Serve solo ad Emilio Fede per dire che i comunisti sono cattivi.
I violenti fanno sempre e solo il gioco della destra.
E parlando di giudizi affrettati, tu invece, che io sia "intimamente disposto a diventare fascista pur di difendere l'auto a rate e la vacanza al mare" che cazzo ne sai?
Vedi un pò che mi devo sapere fascista solo perché disapprovo il povero carlo, che naturalmente è così umano che vede un defender fermo contro il muro, con il carabiniere colpito da tre parti e decide che gli tira l'estintore in testa!
Ancora non avete capito che se quel giorno il morto era Placanica erano cazzi amari, e molto a lungo. E che il modo sicuro per far vincere le elezioni alla destra è continuare a fare cagate come andare armati alle manifestazioni o a sfondare vetrine, che NON SERVE A UN CAZZO, non cambia le condizioni di lavoro e di vita dei lavoratori, e invece ti aliena la simpatia della gente, che queste cose non le capisce.
E la gente non è un mostro senza testa; la gente sono i cittadini, i lavoratori, gli elettori. Sono quelli per cui la sinistra dovrebbe lavorare.
"Io so quello che ho visto"
Appunto: hai visto troppo poco.
"I manifestanti che si organizzano per picchiare", invece, non so dove tu li abbia visti: nessuno si è organizzato per picchiare, se non le forze dell'ordine; altri si sono organizzati per difendersi. E ad azione, reazione: si chiama diritto di resistenza, quando stai in guerra, e quella era guerra, cercata e voluta non dai "violenti", ma dalle forze dell'ordine, cosa che ancora non hai capito. Quelli che hanno alzato le mani bianche e se le sono prese non sono pacifisti, sono poveri inconsapevoli, che "credevamo che la polizia ci avrebbe difesi dai cattivi": perchè mai?! Chi sarebbero i "buoni", chi i "cattivi" in questo tragico, grottesco gioco di ruoli? Se non hai chiaro questo, non hai chiaro proprio niente.
Hai ragione, "violare la zona rossa non serve a niente", finchè ci saranno cittadini, lavoratori, elettori che continueranno a produrre-consumare-crepare senza lamentarsi e senza pensare, a considerare immutabile lo status quo, a votar diessini e margherite pensando di votare a sinistra e a non vedere la violenza dello Stato, e a ad andare in vacanza al mare mentre i figli "meno furbi" subiscono la repressione.
La presunta sinistra rivoluzionaria fatta di quattro gatti violenti ha fallito ed è destinata a fallire.
Non rappresentate nessuno, e siete funzionali agli scopi di chi vuole demonizzare la sinistra.
Circa il fatto che quella fosse guerra, le tue frasi sono pericolosamente simili a quelle dei brigatisti rossi.
Alessandro, sentimi bene: TU sei entrato alla carica in questo post urlando ai quattro venti 1) "Sono di sinistra", considerazione tua personale basata sul nulla e pertanto ampiamente criticabile; e 2) "i black bloc sono stati deliberatamente coperti e agevolati dalle tute bianche", considerazione del tutto erronea, sempre basata sul nulla (o forse sui filmati che hai visto al tanto vituperato TG4 di Emilio Fede), che stravolge la realtà dei fatti per puntare il dito sui soliti noti capri espiatori. Ti ripeto per l'ennesima volta che, se tu fossi davvero di sinistra, avresti ormai capito - dopo anni e anni di indagini, inchieste e controinchuieste, filmati e libri DEI QUALI SAI MENO DI ZERO (e lo ammetti pure candidamente) - che i black bloc sono stati deliberatamente coperti e agevolati NON dalle tute bianche, ma dalle forze dell'ordine, fatto questo ormai noto e arcinoto ed ampiamente provato da filmati video e registrazioni audio, sul quale non bisognerebbe più neanche stare a tornare, se davvero si fosse di sinistra, ovvero il più possibile informati sui fatti (se non li si è riusciti a vivere in prima persona).
Se hai confusione e lacune sull'argomento, chiarisciti PRIMA le idee, e POI vieni a fare le tue denunce: informati, prima di parlare, sul come quella violenza sia scoppiata, che cosa l'abbia provocata, come si siano svolti gli eventi, invece di affidarti alle 4 immagini in croce che hai visto degli scontri, perchè a vederne solo 4 si vede "la violenza" (quella che non si vuole vedere quando ad uccidere è lo Stato) e ci si fa delle idee sbagliate. E' chiaro?
Se col tuo intervento volevi dire che la violenza di strada è controproducente - l'ho ben capito - ti faccio notare innanzitutto che la questione sollevata non è nuova, dal momento che sul tema violenza/non violenza la sinistra dibatte ferocemente da una vita, e ciò dovrebbe già spiegarti molto; capisco quello che vuoi dire, che la violenza di pochi impedisce la partecipazione dei più ed allontana la gente, ma ti ripeto per l'ennesima volta che in altri frangenti non è accaduto nulla, domandati perchè e ritorna ad informarti.
Ancora una cosa hai urlato: 3) "Carlo Giuliani era un violento, e un violento vigliacco". Bene. Appurato che non conoscevi Carlo, ed appurato che sta alle singole persone esprimere un giudizio morale su quel SINGOLO fatto (ripeto SINGOLO: ancora non capisco perchè, tra mille avvenimenti, ci ritroviamo sempre qui a valutare il carattere morale di un ragazzo con un estintore e non invece quello di dieci carabinieri lanciati come bestie contro un manifestante senza armi), non hai nulla da commentare sul fatto che il caso di P.zza Alimonda sia stato archiviato senza troppi problemi? Perchè, se ti fosse sfuggito, sarebbe QUESTO il vero problema della nostra democrazia: non se Carlo fosse "buono" o "cattivo", ma se la nostra giustizia sia "buona" o "cattiva". E la storiella del sasso che devia il proiettile - che rende quell'omicidio ancora oggi un mistero, invece di chiarirlo - mostra quanto la nostra giustizia sia inaffidabile e fondamentalmente "cattiva". Così come lo dimostrano la sparizione delle molotov e le prescrizioni imminenti (solo per gli eroici tutori dell'ordine, ma non per i manifestanti, accusati di altri reati).
Se tu hai il coraggio adesso di continuare a dar giudizi senza sapere, e di fidarti ancora nonostante tutto di questa giustizia, ti dico, provocatoriamente (ma neppure troppo): meglio quattro gatti violenti che la maggioranza silenziosa e complice.
Buona giornata.
La storiella del sasso che devia il proiettile è una cazzata, un depistaggio, una menzogna e l'ho capito anch'io che sono così male informato.
E sui carabinieri e poliziotti violenti e criminali pensi che non sia d'accordo? Non te l'ho già scritto e riscritto, che ogni persona colpita o anche solo ingiuriata da un criminale in divisa ha la mia solidarietà e non solo, ma che mi associo alla denuncia? Devo dirti anche che vorrei che ci fossero le matricole dei poliziotti scritte in grande sulle pettorine, in modo che chi commette atti criminali sia riconoscibile e possa essere processato e allontanato dalla polizia?
So anche dei tentativi di depistaggio, e della ferita falsa prodotta meschinamente e colpevolmente alla testa di Carlo dopo la sua morte o peggio ancora quando era ferito e non ancora morto. Pensi che io lo giustifichi?
Su Carlo la questione è se sia violento o no. Non è violento uno che fa quello che ha fatto Carlo? Vuoi dirmi che le immagini che ho visto di Carlo che alza l'estintore per lanciarlo all'interno del mezzo sono false? Vuoi dire che era giustificato? Dimmi che Carlo non ha aggredito Placanica, che non c'erano altri ragazzi intorno al defender che colpivano placanica attraverso i vetri e io ti dico che mi sono sbagliato su tutto.
Se tu conoscevi Carlo, dimmi tu la verità.
Io non credo che ci siano i buoni e i cattivi. Io credo che le persone (poliziotti carabinieri e compagni) compiono atti che si configurano come criminali o meno. E in base agli atti, non all'appartenenza, connoto le persone.
Io so che anarchici che venivano da fuori sono stati salutati il giorno prima come compagni di lotta, e il giorno dopo erano i black bloc coperti e agevolati dalla polizia. E questo non mi sta bene.
Oh, poi tu sei più informato di me, io sono fuori da tutto da un sacco di tempo, magari mi sono sognato tutto.
Comunque, se il blog era riservato alla sinistra extraparlamentare, è evidente che le sono estraneo, e quindi mi scuso dell'invasione. Però guarda che rimanete veramente in pochi, anche se come tu dici provocatoriamente ma non troppo, lo preferisci.
buona giornata a te
Faccio un ultimo intervento perché il tema mi interessa. Mi scuso con chi non ha gradito il battibecco tra me e Lorenzo, ma questo è l'ultimo.
Aggiungo un link di una testimonianza (ma non è l'unica che conosco) sulla natura dei black bloc, che probabilmente anche tu conosci.
http://www.romacivica.net/anpiroma/g8/G8black4.htm
Vi si dice che non si esclude un'infiltrazione di fasce di estrema destra (con la complicità o la connivenza di polizia o servizi), ma anche che gli pseudo-anarchici che costituiscono i black bloc non sono stati isolati dalla parte estrema del movimento (e questo è stato un errore capitale). Poi, quello che ho visto e che ho sentito raccontare, è che in alcuni casi i black bloc sono stati coperti dai manifestanti, che li hanno scambiati per disobbedienti magari, e che li hanno fatti rientrare nelle schiere, dove questi si cambiavano maglietta.
Ingenuità, errore, scarsa informazione... chiamala come vuoi, ma in una logica di contrapposizione, come distingui più un black bloc da un disobbediente, un infiltrato da uno che ci crede?
Se poi contesti in modo esclusivo che sia successo anche al di là di quello che hai visto tu, m'arendo.
@Alessandro.
inizia da qui, su you tube trovi tutto ma consulta i siti di Verità & Giustizia, Comitato Carlo Giuliani, Amnesty International e tanti altri.
oppure quello che hai scritto: --io sono fuori da tutto da un sacco di tempo, magari mi sono sognato tutto.-- sarà la tua scelta.
nessuno ti deve dire la verità su Carlo Giuliani, ci sono documentazioni scientifiche sull'argomento a disposizione e filmati da tutte le angolazioni possibili, ma devi volerli vedere.
a te la scelta. se davvero ti interessa il lavoro è lungo ma se sei in buona fede tornerai qui a dire quello che anche su OMB se leggi negli archivi sul G8 di Genova è documentato.
quella piazza si chiama Piazza Carlo Giuliani - ragazzo.
Va bene
La storiella del sasso che devia il proiettile è una cazzata, un depistaggio, una menzogna e l'ho capito anch'io che sono così male informato.
Meno male! Però resta il fatto che ormai è storia. Storia ufficiale, ufficialmente falsata. La accettiamo così com'è o la vogliamo considerare anch'essa come violenza, contro l'intelligenza umana quantomeno?
Su Carlo la questione è se sia violento o no. Non è violento uno che fa quello che ha fatto Carlo?
Ti ho già scritto che NON E' affatto questa la questione! Non me ne frega niente di dare un giudizio morale al gesto di Carlo! Lascio che lo diano Repubblica e Novella 2000. Ho già scritto, io e non soltanto io, decine di volte che ai fatti di P.zza Alimonda si arriva attraverso via Caffa, se tu non sai ancora dove stia via Caffa vatti a leggere dove sta e cosa vi accadde, porcamiseria! Non c'è una scena sola in cui ci sta un ragazzo con un estintore che vigliaccamente decide di tirarlo contro al nemico...ci sono più scene PRECEDENTI in cui il nemico vigliaccamente ed insensatamente decide di attaccare un corteo pacifico da un lato (da via Caffa), scatenando la reazione OVVIA E GIUSTIFICATA dei manifestanti che si son visti attaccati senza motivo alcuno. Se potevi alzavi una barricata, se trovavi una pietra lanciavi la pietra (carabinieri compresi, come testimoniato da diversi video), se trovavi un estintore brandivi l'estintore. Ma c'è un PRIMA e un DOPO, non c'è solo la foto di Carlo con l'estintore che tanto ti sconvolge.
Ancora oggi ci stiamo domandando e domandiamo chi abbia dato l'ordine di attaccare il corteo delle Tute Bianche e perchè, dal momento che i black bloc stavano agendo indisturbati ALTROVE e gli ordini via radio erano di andarli a prendere. QUESTA è la questione, non se Carlo sia cattivo o violento. Vogliamo sapere nomi e responsabilità, non giudizi morali dati dal salotto di casa. La sola violenza di quei giorni è l'imposizione del G8 alla città di Genova, decisa e organizzata dal centrosinistra e gestita infine dal centrodestra.
Dimmi che Carlo non ha aggredito Placanica, che non c'erano altri ragazzi intorno al defender che colpivano placanica attraverso i vetri e io ti dico che mi sono sbagliato su tutto.
No, ti dico che non hai capito una fava e che continui a non sapere nulla di quel che è accaduto e giudichi una persona e lo svolgimento di una giornata di violenze in base ad una fotografia di un singolo istante.
E in base agli atti, non all'appartenenza, connoto le persone.
In base agli atti, e non al CONTESTO in cui si sono svolti, che non conosci. E' una valutazione incompleta e perciò errata. Informati, invece di ciarlare.
Io so che anarchici che venivano da fuori sono stati salutati il giorno prima come compagni di lotta, e il giorno dopo erano i black bloc coperti e agevolati dalla polizia.
Anarchici...black bloc...buoni, cattivi...che confusione! Ognuno ha scelto di comportarsi come preferiva, il problema è che la soluzione scelta da alcuni ha interferito con quella degli altri, ed è stata usata furbamente dalla polizia per distruggere la manifestazione nel suo complesso. Punto. Altro da dire non c'è. A Rostock i black bloc hanno partecipato alle manifestazioni in quanto compagni, sono stati ben accolti, e nessuno ha architettato dall'alto piani per creare il caos come a Genova.
Poi, quello che ho visto e che ho sentito raccontare, è che in alcuni casi i black bloc sono stati coperti dai manifestanti, che li hanno scambiati per disobbedienti magari, e che li hanno fatti rientrare nelle schiere, dove questi si cambiavano maglietta.
Questa è bella. Ma chi ti racconta queste cazzate?! Invece i black bloc coperti dalla polizia non li hai visti?
come distingui più un black bloc da un disobbediente, un infiltrato da uno che ci crede?
Che stress. Non è questo il punto! Non me ne frega niente dei singoli individui...su centinaia di migliaia di persone ci puoi trovare di tutto... Il problema è quando lasci che in cento sfascino quello che gli pare, li stai a guardare, e poi attacchi i pacifisti con le mani alzate che stanno sfilando lì vicino. Tu, che queste cose non le sai, dici sostanzialmente quel che dice il buon Scajola, ossia che "era difficile distinguere i buoni dai cattivi": niente affatto! Ammesso che la distinzione in buoni e cattivi è una stronzata pazzesca, era facilissimo distinguere i violenti e i non violenti. Ma si è fatto ben altro. Vai a studiare: Via Caffa, Marassi, vai a studiare. Son così buono che ti fornisco un link, qua sotto sul mio nome. Addio.